Premio delle Arti L. A. Petroni, vince Flavia Ripa

Ad una settimana dalla conclusione di Wonderlad Festival 2018, nel quale per il primo anno il Premio delle Arti L. A. Petroni si è inserito tra le numerose proposte della programmazione, la giuria ha decretato il vincitore.

La decisione è stata presa alla luce delle valutazioni della giuria di esperti composta da Isabella Lagattolla (direttrice artistica Festival delle Colline Torinesi), Fabio Masi (direttore artistico Armunia), Maria Pietroleonardo (direttrice artistica Pim Off), Antonella Miggiano (direttrice organizzativa Pim Off), Mario Bianchi (critico KLP) ed Emilio Nigro (critico Hystrio) i quali hanno presenziato durante tutte e tre le giornate in cui si sono susseguite le presentazioni degli studi dei sette lavori finalisti. A questi giudizi si sono sommate le votazioni della giuria composta da giovani studenti della LABA e del pubblico presente in sala che, durante ciascuna serata, ha epresso il proprio parere sugli assaggi di spettacolo portati in scena.

La somma di queste tre parti che hanno contribuito a dare tre punti di vista focalizzati sullo stesso obiettivo hanno decretato un vincitore che si aggiudica la menzione a vincitore della nona edizione del Premio delle Arti L. A. Petroni, una residenza di prodizione presso Residenza IDRA ed un sostegno economico nella produzione dal CTB per una somma di 2.000 €.

Vince il PREMIO DELLE ARTI L. A. PETRONI – IX EDIZIONE: FLAVIA RIPA con ATTILIO (APRIMI CIELO)

Flavia ha messo in scena il racconto di Attilio, un bambino di nove anni, che ha deciso di diventare vecchio. Il cambiamento messo in atto dal figlio minore della famiglia Indino rivelerà le numerose e svariate falle di una famiglia di provincia. Ma soprattutto, che cosa diranno in paese?

Flavia Ripa è attrice, chitarrista, soundesigner. Lavora a teatro dal 2013 collaborando con varie compagnie milanesi ed emiliane.

Diplomata come sound designer nel 2010 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e come attrice di prosa nel 2013 presso la scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna. Dal 2014 intraprende un percorso autoriale scrivendo brevi testi e composizioni drammaturgiche e liriche da cui nascono due spettacoli e performance (Caino, per il festival estivo del teatro Stabile di Grosseto e Esterno Amore, primo spettacolo di cui è autrice).

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