Al via la posa delle prime barriere fonoassorbenti al viadotto metro di Sanpolino

Da tempo l’Amministrazione comunale ha posto l’attenzione sulla problematica della mitigazione del rumore in città.

Ora Brescia Infrastrutture, dopo un articolato percorso di progettazione e di individuazione delle ditte, è pronta con la posa delle prime barriere fonoassorbenti al viadotto metro di Sanpolino, in favore di una migliore convivenza tra l’infrastruttura viaria e l’accresciuto tessuto urbano del quartiere. L’intervento di posa delle barriere antirumore prevede uno sviluppo complessivo di 500 metri sul tratto nord (in corrispondenza di via degli Alpini) e di 200 metri sul tratto sud (su via Michelangelo Merisi).

Da lunedì 19 febbraio verrà messa in atto la prima fase dell’intervento, con i lavori preliminari alla fermata metro Sanpolino, e la posa dei primi 9 moduli di mock-up per uno sviluppo complessivo di 36 metri e per una durata stimata di dieci giorni. Per l’occasione vi sarà una parziale chiusura di Corso Bazoli nel lato sud e alcune deviazioni al trasporto pubblico su gomma come da volantino allegato.

Nelle giornate del 20 e del 21 febbraio, a partire dalle ore 22, verrà eseguita l’installazione dei moduli con circolazione limitata a un unico binario della metropolitana e frequenza dei treni lievemente ridotta. La posa del mock-up consentirà a Brescia Infrastrutture, che ha funzione di stazione appaltante del progetto, di definire le tempistiche di esecuzione dei successi lavori.

 

L’aggiudicazione dell’appalto è avvenuta il 15 marzo 2022, ma a seguito di revoca (30 agosto 2022) per il ritiro della prima classificata causa caro-materiali, si è proceduto a una successiva aggiudicazione (6 settembre 2022) a favore dell’R.T.I. Carpenteria Carena S.r.l. (mandataria) di Carmagnola e Bosco Italia S.p.A. (mandante) di San Mauro Torinese. L’importo contrattuale, con sconto offerto del 2,16%, è di circa 2,5 milioni di euro, comprensivi di 70 mila euro per oneri della sicurezza.

A oggi l’impresa ha montato e collaudato le 12 piastre di appoggio delle barriere antirumore sul viadotto.

Brescia Infrastrutture nei mesi scorsi ha effettuato sopralluoghi nello stabilimento dell’appaltatore allo scopo di verificare gli ordini di acquisto dei componenti acustici del mock-up (modello) e di carpenteria metallica, le fasi di assemblaggio in stabilimento, le finiture e le sovrapposizioni dei singoli strati dei vari materiali che compongono i moduli.

La tipologia di barriera acustica rappresenta un manufatto completamente inedito, per design e conformazione. Per questa ragione sono stati eseguiti approfonditi studi ingegneristici al fine di disegnare i costruttivi di officina, cercando di individuare le soluzioni tecniche per cantierare il progetto a base di gara.

 

La struttura, oltre a fungere da barriera acustica, si propone come elemento di rinnovamento del paesaggio urbano. L’opera vuole essere uno strumento di connessione tra le componenti urbane e architettoniche dell’area cittadina. La funzione è di integrare il disegno infrastrutturale della metro con il modello delle residenze e degli spazi terziari della zona.

L’attenta valutazione degli studi di progetto ha consentito lo sviluppo di un’idea in grado di sintetizzare le aspettative funzionali, architettoniche, innovative e ambientali della richiesta. L’intervento prevede l’installazione in quota di una struttura metallica capace di ospitare barriere fonoassorbenti e rinnovare a livello architettonico l’aspetto dell’infrastruttura metropolitana come elemento caratterizzante dell’intero paesaggio.

Lo sviluppo dell’opera corrisponde perfettamente con l’estensione delle residenze adiacenti, realtà da preservare dall’impatto acustico della viabilità. Al piano interrato non si è intervenuti per lasciare immutato l’attuale assetto compositivo, caratterizzato da un equilibrato ritmo architettonico dell’organizzazione spaziale. La scelta progettuale si limita dunque all’intervento sulla parte sopraelevata in cemento armato della linea metropolitana, lasciando inalterati gli elementi di sostegno.

L’opera è costituita da un telaio modulare di sostegno, di forma arcuata, con elementi in acciaio. Questa conformazione permette di avvolgere l’infrastruttura già esistente in modo aderente e massimizza il rendimento degli elementi fonoassorbenti.

Inoltre, i nuovi telai, tra loro interconnessi, danno vita a una forma sinusoidale rivestita esternamente da pelle metallica lavorata che dona un aspetto armonioso all’intera struttura.

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