Aeroporto di Montichiari: parere positivo al piano di sviluppo 2030
Parere positivo alla valutazione di compatibilità ambientale del progetto di Piano di sviluppo 2030 dell’aeroporto ‘Gabriele D’annunzio’ di Montichiari (BS). Lo ha espresso la Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, al Ministero della Transizione Ecologica.
Il Piano di sviluppo aeroportuale, da effettuarsi entro il 2030, comprende l’implementazione delle infrastrutture aeroportuali all’interno e all’esterno dell’attuale sedime aeroportuale e l’adeguamento della SP 37 di accesso all’aeroporto. Il progetto guarda ad un complessivo efficientamento dello scalo, mirato al potenziamento del suo ruolo nell’ambito del traffico cargo, ma anche all’eventualità di assorbire nel lungo termine la domanda di traffico passeggeri in crescita in Lombardia.
Con la DGR n. 6310 del 26 aprile, Regione Lombardia aggiornando il precedente parere negativo, esprime un parere positivo al Ministero della Transizione Ecologica per la valutazione di impatto ambientale relativa al Piano di Sviluppo Aeroportuale 2030. Il proponente ha infatti recepito tutte le modifiche finalizzate alla tutela dell’ambiente, alla mitigazione che la Regione e gli Enti Locali avevano proposto.
“Questa delibera – afferma l’assessore Cattaneo – esprime parere positivo modificando quello negativo dato nel 2020. Questo in seguito agli incontri e alle azioni che sono state messe in campo non solo dalla Regione, ma anche dagli Enti territoriali, che hanno proposto modifiche al piano volte al superamento delle criticità in materia di rumore, viabilità e consumo di suolo. Un esempio concreto di collaborazione e di ascolto delle esigenze del territorio da parte di Regione Lombardia. Il progetto oggi si può considerare complessivamente compatibile alle esigenze di salvaguardia del territorio e dell’ambiente. La nostra valutazione positiva è soprattutto incentrata sul pieno rispetto da parte del proponente delle raccomandazioni e delle osservazioni in tema di mitigazione e compensazione ambientale richieste da Regione Lombardia ai fini dell’attuazione del Piano di Sviluppo aeroportuale stesso”.
“Lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – è cruciale per il ‘sistema Brescia’. Il nostro territorio merita una infrastruttura che sia adeguata alle esigenze economiche della provincia e che sappia offrire servizi di alto livello. Montichiari ha enormi potenzialità ed è il momento di sfruttarle a pieno. Ora che anche la compatibilità ambientale è stata accertata è nell’interesse di tutti gli enti scommettere sul potenziamento dello scalo bresciano”.
In particolare, gli interventi previsti dal Piano di sviluppo da effettuarsi entro il 2030 prevedono azioni all’interno dell’aeroporto come il prolungamento della pista di volo da 2.900 a 3.450 metri; l’ampliamento del terminal cargo; la realizzazione di strutture a servizio delle attività aeroportuali come un’area per la manutenzione, hangar, un capannone ad uso magazzino, un piazzale per la manutenzione, un nuovo hangar aviazione generale e la riqualificazione dei raccordi. Sono inoltre previsti interventi per l’accessibilità aeroportuale: aree di sosta e viabilità interna, una nuova area carburante, la realizzazione di un piazzale apposito per il deposito carburanti, l’ampliamento dei piazzali dell’edificio cargo e dei parcheggi per l’area cargo, una nuova viabilità per l’accesso all’area cargo e una nuova strada perimetrale airside. Per quanto riguarda invece gli interventi infrastrutturali esterni, è prevista la riqualificazione del tracciato della SP37 con la realizzazione di una rotatoria nel pressi del raccordo autostradale e di una rotatoria di ingresso alla cava, la modifica del tracciato con la creazione degli accessi al sedime aeroportuale di una rotatoria di ingresso courier, di una nuova rotatoria di accesso al terminal passeggeri e la rettifica della strada fronte cargo.
L’aeroporto di Montichiari fa parte dei ‘dieci bacini di traffico nazionali’ individuati dal Piano nazionale aeroporti e risulta essere l’ottavo scalo italiano per traffico cargo, oltre a essere il primo per traffico postale. È compreso nel Sistema Aeroportuale del Garda insieme all’aeroporto di Verona Villafranca, ma è anche considerato come riserva di capacità per il sistema aeroportuale lombardo-milanese. Nonostante la vocazione dell’aeroporto di Brescia-Montichiari come infrastruttura cargo, è prevista anche la possibilità di assorbire nel lungo termine parte della domanda del traffico passeggeri in crescita in Lombardia. Tutto ciò anche in considerazione del potenziale sviluppo del settore low cost nell’aeroporto.
La procedura di valutazione ha visto il coinvolgimento degli Enti territoriali (Provincia di Brescia, Comuni di Montichiari, Castenedolo, Ghedi) nel procedimento di competenza statale e sono stati interessati dalla richiesta di parere finale da parte della Regione Lombardia, insieme alla Commissione Istruttoria regionale per la VIA (valutazione impatto ambientale).