Caffaro Brescia: Entro inizio 2023 potenziata la barriera idraulica
“Dopo un lungo e approfondito confronto abbiamo definito i termini di un accordo con il Ministero dell’Ambiente per arrivare a una soluzione condivisa della vicenda relativa al sito di Brescia. Caffaro Brescia si è impegnata a potenziare la barriera idraulica esistente con l’aggiunta di ulteriori pozzi di emungimento e nuovi filtri, in modo da contribuire a rafforzare il livello di sicurezza del sito. Le basi dell’accordo prevedono lo stanziamento, da parte di Caffaro Brescia, di una somma non inferiore a 3 milioni di euro. I lavori verranno conclusi, auspicabilmente, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. L’accordo raggiunto dimostra la disponibilità e l’attenzione riservata al sito produttivo e al territorio bresciano da Caffaro Brescia ed è frutto di un positivo clima di collaborazione tra Procura della Repubblica, Ministero, Arpa e la nostra società”.
“Per la prima volta nella storia di Brescia una società presente nel sito contribuirà al risanamento di un’area che da decenni, ben prima del recente insediamento di Caffaro Brescia, è oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti. E’ un atto di responsabilità verso il territorio e verso l’intera industria italiana, che può godere di grandi benefici dalla presenza sul territorio di produttori di chimica di base. Si tratta di un settore che produce sostanze utilizzate in tutte le filiere produttive che possono godere di prezzi competitivi e prodotti di qualità realizzati nel nostro Paese.
Caffaro Brescia ha deciso di farsi carico di un intervento urgente per superare un’impasse che non avrebbe portato alcun beneficio a nessuna delle parti coinvolte. Continuiamo a confidare nella giustizia, certi che i futuri sviluppi processuali confermeranno la correttezza e la lealtà del nostro operato”.