Imprese florovivaistiche, Coldiretti: il bonus verde va ripristinato
Anche Coldiretti Brescia sostiene l’azione dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi che, in tema di bonus verde, ha scritto al Coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni, Michele Emiliano, chiedendo che il tema venga discusso nella prossima riunione degli assessori all’Agricoltura delle Regioni italiane: “il bonus verde non può sparire – precisa il Direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano – va assolutamente reintrodotto nella proposta di Legge di Bilancio 2020 avanzata dal Governo, si tratta infatti di un agevolazione necessaria per sostenere il comparto florovivaistico lombardo che diversamente verrebbe fortemente penalizzato”. Si tratta – precisa Coldiretti Brescia – di un incentivo che permette ai cittadini di riqualificare gli spazi verdi usufruendo della detrazione fiscale del 36% che ha lo scopo di aumentare il verde urbano e che contribuisce a combattere smog e cambiamenti climatici. Il valore della produzione florovivaistica in Lombardia è di 222 milioni di euro all’anno, il 9% del totale nazionale. Nel 2017 in Lombardia risultano attive 6.762 di cui 896 a Brescia.
“Il Governo, escludendo il Bonus verde dalla legge finanziaria, toglie uno strumento importante, nelle mani dei cittadini, per interventi diffusi di miglioramento del verde in tutte le città italiane – precisa Nada Forbici imprenditrice florovivaistica bresciana e Presidente di Assofloro – l’agevolazione deve essere considerata a pieno titolo nelle strategie contro i rischi dei cambiamenti climatici, escluderla sarebbe un grave errore oltre che per l’ambiente e per le casse dello Stato, anche per l’occupazione: il settore florovivaistico produttivo e manutentivo impiega circa 180.000 occupati in Italia. La misura non solo dovrà essere inserita nella Legge di bilancio ma anche migliorata e resa strutturale”.