Al Teatro San Barnaba lo spettacolo ‘Stupefatto’
A Brescia arriva STUPEFATTO, uno spettacolo voluto e sostenuto dalla Cooperativa di Solidarietà Lautari in grado di portare nelle scuole il tema della prevenzione e della sensibilizzazione rispetto ai temi delle droghe e delle dipendenze da sostanze e alcol.
“Sempre più giovani si approcciano purtroppo al mondo delle droghe. Il mio impegno come Presidente di una Cooperativa di Solidarietà è fare il possibile per evitare che i ragazzi cadano nel tunnel della droga e che abbiano a che fare con le sconfitte e i dolori che questo comporta” racconta Andrea Bonomelli, presidente di Lautari. “Lo spettacolo che abbiamo scelto di portare a Brescia e di proporre ai ragazzi delle scuole cittadine e agli adulti rappresenta un modo differente di approcciare e introdurre il discorso delle dipendenze, attraverso un linguaggio nuovo, quello teatrale, capace di arrivare dritto al cuore delle persone. Spero che possa essere apprezzato davvero, credo molto in questo progetto” conclude Bonomelli.
Lo spettacolo andrà in scena in due rappresentazioni presso il Teatro San Barnaba, una dedicata alle scuole medie e superiori di Brescia e di fuori città, in scena alle 10:30, l’altra dedicata ad adulti e associazioni in scena alle 21:00. L’ingresso è GRATUITO.
LO SPETTACOLO
Il teatro, come comunicazione, riesce a farsi largo laddove le parole stentano: il discorso dell’attore in palcoscenico diventa perfetto, perché studiato, provato, ma soprattutto perché veicolo di emozioni. In un momento in cui l’informazione si fa spesso spettacolo, il teatro non può essere semplice svago, ma torna alla sua funzione primaria, quella d’informare e creare consapevolezza.
È ampio e contrastato il dibattito sulle sostanze stupefacenti:
Liberalizzare le droghe leggere…
Depenalizzarne il consumo personale…
Inasprire il contrasto al mercato dello sballo!
Sono molte e differenti le opinioni a riguardo. STUPEFATTO, lo spettacolo di Teatro Civile portato in scena da ITINERARIA TEATRO, racconta una storia realmente vissuta, quella di Enrico Comi, e del suo rapporto con le droghe dai 14 ai 21 anni. Una storia come tante, in cui riconoscersi ed emozionarsi, farsi coinvolgere e prenderne fortemente le distanze.
Dopo 7 anni di tournée e oltre 280 repliche in ogni regione d’Italia, Fabrizio De Giovanni, interprete dello spettacolo e Maria Chiara Di Marco che ne ha curato l’allestimento, si rendono conto giorno dopo giorno della complessità del tema affrontato e dell’interesse smisurato che proviene da ogni genere di spettatori: i più giovani che ne sono intimamente incuriositi; gli adolescenti quotidianamente immersi nel problema; e i genitori che cercano di capire come relazionarsi con gli uni e con gli altri.
Ai giovanissimi viene correttamente insegnato che la droga fa male. I ragazzi poi, crescendo, vedono amici che si divertono usando droghe e risultano più estroversi, più allegri. In quel momento il dubbio si insinua nei loro pensieri e i ragazzi, giustamente, cercano di capire: crederanno alle spiegazioni dei propri amici oppure le raccomandazioni di educatori e genitori avranno la meglio?
Partendo da questa premessa, ITINERARIA TEATRO ha costruito uno spettacolo, in forma di narrazione, dal titolo: “STUPEFATTO – Avevo 14 anni, la droga molti più di me”, proposto negli ultimi anni a numerose scuole medie e superiori, superando le 150.000 presenze girando quasi tutta l’Italia.
L’efficace approccio e il carico emotivo dello spettacolo riescono a scardinare alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi: “Smetto quando voglio”; “La canna fa meno male delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “Lo faccio una volta sola… per provare”.
Com’è possibile interessare i propri ragazzi e coinvolgerli in una riflessione profonda su questi temi? Non è semplice nella quotidianità scolastica o familiare. Non è facile a tu per tu, lo è ancor meno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo. I mezzi professionali teatrali e l’esperienza dell’attore sono risultate armi efficaci per raggiungere questo obiettivo. Lo ha dimostrato Fabrizio De Giovanni, interprete di “STUPEFATTO”, che da oltre venticinque anni fa del Teatro Civile e dell’impegno sociale i suoi cavalli di battaglia.
Con la precedente produzione teatrale “H2Oro”, sul tema del diritto all’acqua, ITINERARIA TEATRO ha superato le 400 repliche e raccolto consensi e riconoscimenti in ogni parte d’Italia.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del debutto dello spettacolo, ha voluto sottolineare l’impegno civile e sociale di “STUPEFATTO” premiando ITINERARIA TEATRO con una medaglia di rappresentanza.
Lo spettacolo ha successivamente ricevuto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2016 nelle tre categorie più ambite: miglior Compagnia – miglior Attore – migliore Drammaturgia: “Un encomio, ad una Compagnia che ha il merito di analizzare e affrontare, nelle sue drammaturgie, le tematiche sociali in modo diretto e concreto, mettendo a nudo i lati oscuri della nostra società che coinvolgono tutti noi e le giovani generazioni. Un esempio su tutti lo spettacolo “STUPEFATTO”, un impegno attoriale e drammaturgico di tutto rispetto che fanno di questa compagnia e di Fabrizio De Giovanni, un esempio da seguire per un teatro civile necessario e al servizio della verità”.
Nel dicembre del 2018 STUPEFATTO è stato recitato al Piccolo Teatro Strehler di Milano, tempio del Teatro italiano, in una replica realizzata per 56 delegazioni di studenti provenienti dalle scuole di tutta la Lombardia, organizzata con la collaborazione del MINISTERO dell’ISTRUZIONE e patrocinata dalla Regione Lombardia.