Caldo: oggi fuga dalla città per 2 bresciani su 3
Anche se sono lontane le immagini delle città deserto del passato e nei centri urbani negozi e supermercati restano aperti e si organizzano iniziative culturali e spettacoli, solo per poco più di un italiano su dieci (11%) il ferragosto è un giorno come gli altri perché deve lavorare o semplicemente non si intende fare nulla di particolare mentre il 21% coglie l’occasione per stare in casa a riposare.
Quest’anno una ragione in piu’ per allontanarsi è rappresentata dall’ultima ondata di calore che conferma l’anomalia di una estate 2019 che sale fino ad ora in Italia sul podio del piu’ bollenti dal 1800, piazzandosi al terzo posto per effetto di un mese di luglio con 2 gradi in piu’ rispetto alla media storica mentre giugno aveva fatto registrare una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media, secondo una stima della Coldiretti su dati Isac Cnr.
Sia per chi parte che per chi resta in città deve quindi difendersi dal rischio dei colpi di calore, una esigenza che riguarda soprattutto le categorie più deboli in un Paese come l’Italia che è il più longevo d’Europa con 14456 ultracentenari.
Bisogna seguire alcune regole di buon senso e ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione. Per affrontare l’emergenza caldo sono aperte in molte località turistiche, lungo le strade delle vacanze e nei centri urbani i mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove acquistare frutta e verdura a chilometri zero direttamente dagli agricoltori.