Scuole Lombardia: efficientamento energetico, da regione 72 milioni di euro per province e città metropolitana

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, ha approvato una delibera mirata a garantire un futuro più green per scuole della Lombardia. Obiettivo della manifestazione di interesse contenuta nel provvedimento, l’efficientamento energetico e l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili del patrimonio edilizio scolastico di proprietà delle Province lombarde e della Città metropolitana di Milano.

 

La proposta, per le scuole di proprietà delle Province lombarde e di Città metropolitana di Milano, si inserisce nelle linee di finanziamento PR FESR 2021-2027.

 

“L’iniziativa – spiega l’assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche della Regione Lombardia – è destinata a interventi per il risparmio energetico delle scuole secondarie di secondo grado. In particolare, interessa azioni riguardanti sia la riqualificazione degli involucri edilizi per l’incremento dell’efficienza energetica sia la generazione di energia da fonti rinnovabili”.

 

“Mettiamo a disposizione di questa iniziativa di efficientamento energetico delle scuole pubbliche – continua l’assessore alle Risorse energetiche – complessivamente 72 milioni di euro”.

La cifra è così ripartita: 45 milioni sull’Azione 2.1.1 ‘Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l’efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici’ e i restanti 27 sull’azione 2.2.1 ‘Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili'”.

 

Tra gli interventi finanziabili si elencano, a titolo d’esempio, la coibentazione delle superfici esterne, il rifacimento delle coperture, la sostituzione dei serramenti, gli interventi che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e resilienza dell’edificio e delle sue pertinenze con particolare riferimento ai cambiamenti climatici (soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, de-impermeabilizzazione di aree pertinenziali, schermature naturali), l’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, sistemi a pompe di calore, l’utilizzo e la gestione degli impianti ai fini dell’ottimizzazione dei consumi energetici.

 

Il contributo a fondo perduto viene concesso fino al 100% dei costi ammissibili sostenuti, per un investimento superiore a 200.000 euro.

 

Le proposte progettuali devono essere caratterizzate da interventi di efficientamento energetico dell’involucro o opere di ristrutturazione importante almeno di secondo livello. Le proposte dovranno prevedere anche interventi finalizzati alla generazione e alla gestione dell’energia da fonti rinnovabili

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