Campagna di contrasto alla diffusione delle zanzare
L’assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Brescia Camilla Bianchi, con i tecnici del Comune e la ditta incaricata, ha effettuato un sopralluogo nella zona est della città, a Sant’Eufemia in particolare, per avere un riscontro rispetto alle numerose segnalazioni ricevute relativamente ad un’infestazione di zanzare.
A seguito di verifiche, al momento, non sono state riscontrate situazioni di forte criticità.
Negli ultimi decenni la crescente e pervasiva presenza di zanzare rappresenta una problematica emergente, soprattutto per la molestia lamentata dai cittadini nelle case private e nei luoghi pubblici di svago e intrattenimento all’aperto.
Regione Lombardia, a fianco dei Comuni nell’affrontare questa problematica, ha predisposto delle linee guida in cui sono individuate le strategie di intervento che hanno come obbiettivo prioritario l’ottenimento del massimo contrasto possibile allo sviluppo delle zanzare, secondo metodologie che riducono o minimizzano i rischi sanitari o effetti collaterali dei trattamenti, a tutela della salute della popolazione umana, del mondo animale e dell’ambiente.
Il principale intervento è la lotta antilarvale, che rappresenta il più importante sistema di contrasto e controllo dello sviluppo stagionale delle zanzare e che viene attuato attraverso:
- l’individuazione e il censimento delle aree di proliferazione delle larve (tombini, canali, fossi, scoli fognari, sottovasi…)
- la bonifica ambientale e i trattamenti insetticidi ordinari (che prevedono almeno 5 cicli nei tombini e nelle caditoie stradali pubbliche ogni anno, tra aprile e settembre)
Ma i soli interventi in area pubblica non bastano perché un ruolo decisivo è ricoperto dai focolai privati: è quindi fondamentale che i cittadini siano informati e sensibilizzati sulle misure di lotta e prevenzione da adottare.
Il Comune di Brescia, annualmente, emana un’ordinanza specifica in cui vengono descritti i comportamenti da adottare per contenere la proliferazione delle zanzare e aggiorna la pagina del sito istituzionale dedicata a questa problematica:
Inoltre, per sensibilizzare i cittadini e responsabilizzarli sull’importanza delle azioni di loro competenza:
- vengono distribuite gratuitamente pastiglie larvicide (disponibili negli uffici di zona) e volantini informativi
- vengono organizzati momenti divulgativi pubblici (all’Auditorium San Barnaba e al mercato cittadino del sabato)
Da marzo a settembre 2023 sono stati programmati sei interventi antilarvali (uno in più rispetto a quanto previsto dalle linee guida) durante i quali sono state posizionate, nei circa 40.000 tombini cittadini, pastiglie che impediscono la proliferazione degli insetti. Il prodotto utilizzato è a base di diflubenzuron consigliato da Regione Lombardia e da Ats.
Come stabilito dalle linee guida regionali non vengono programmati interventi adulticidi al di fuori delle situazioni di emergenza sanitaria, perché questo sistema consente di sopprimere solo le zanzare presenti al momento del trattamento e, quindi, la sua efficacia è circoscritta e limitata nello spazio e nel tempo. Inoltre, i prodotti utilizzati per la soppressione delle zanzare adulte, anche se consentiti, hanno un impatto sulla salute maggiore dei prodotti larvicidi.
Gli interventi adulticidi possono, infatti, procurare potenziali effetti collaterali in particolare nei soggetti fragili o allergici e negli animali domestici, procurano un avvelenamento delle api e degli altri insetti utili. Inoltre, possono portare nelle zanzare una resistenza ai principi attivi utilizzati, causare la contaminazione e l’avvelenamento dell’avifauna e dei mammiferi selvatici e, in particolare, dei predatori di zanzare come rondini e pipistrelli.