Piantumazione a Buffalora con il progetto “Adesso, piantala!”

Il Consiglio di Quartiere Bettole-Buffalora, l’Associazione Acli – Circolo di Buffalora, l’associazione COdiSA, l’Associazione Il Sorriso e i titolari della ditta Grechi Giardini Srl hanno avviato un progetto di piantumazione per poter contribuire alla ri-naturalizzazione del quartiere, per quanto possibile, con la collaborazione dei cittadini come parte attiva. In particolare, l’Acli di Buffalora ha firmato un Patto di Collaborazione con il Comune di Brescia per la realizzazione del progetto, assumendo il ruolo di referente.

La ditta Grechi ha procurato, al prezzo di costo di circa 130 euro ad albero (comprensivi di impianto e innaffio nei primi tre anni), giovani alberi che sono stati collocati nel quartiere di Buffalora. Il primo lotto, concordato con il Settore Verde del Comune di Brescia, è composto da 27 alberi in via Della Seriola Vescovada più sei alberi nello spazio giochi dell’Oratorio Parrocchiale.

Si tratta di una sorta di “adozione” di alberi da parte dei cittadini, delle associazioni e di altri soggetti che, acquistandoli tramite una donazione libera, si impegnano anche a sorvegliarne l’attecchimento e la crescita, soprattutto nei primi anni, godendo poi della loro bellezza e utilità.

La piantumazione vera e propria è stata effettuata il 19 e il 20 dicembre.

Un lavoro, ispirato dai lavori di divulgazione del botanico Stefano Mancuso, che ha cambiato il volto di questa area del quartiere, creando utili nuove zone d’ombra e di frescura e contribuendo, nel suo piccolo, a contrastare le emissioni di CO2, come suggerito dagli esperti.

Il quartiere di Bettole-Buffalora, infatti, è stato per decenni una periferia costellata di criticità ambientali con discariche, cave di estrazione ghiaia, impianti di smaltimento e lavorazione di materiali anche pericolosi e attraversata da una viabilità veloce fortemente impattante.

Negli ultimi anni però, fortunatamente, sta vivendo una svolta e si sta trasformando in una zona potenzialmente molto interessante come cantiere di rigenerazione urbana e ambientale grazie a una maggiore consapevolezza dei cittadini. In questo contesto, diverse realtà del quartiere si sono mosse nell’idea che qualcosa di molto utile, quanto di molto semplice, possa essere fatto per l’ambiente, lavorando in sinergia.

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