Agroalimentare, Rolfi: cresce export bresciano, ma costi e siccità frenano la redditività delle imprese

L’andamento dell’agricoltura lombarda nel primo semestre 2022 è stato condizionato dalle tensioni internazionali che hanno spinto i prezzi dei principali prodotti agro-alimentari consentendo una crescita del fatturato, ma hanno anche comportato un’impennata dei costi produttivi, determinando così un calo della redditività, il cui indice ha svoltato in campo negativo (-0,13 nel secondo trimestre dell’anno). Sono i dati che emergono dal rapporto sull’agricoltura lombarda elaborato dalla Regione e da Unioncamere.

In questa difficile situazione complessiva emergono però anche elementi di resilienza, primo fra tutti l’andamento delle esportazioni agroalimentari della Lombardia, che si attestano oltre i quattro miliardi e mezzo nei primi sei mesi del 2022 registrando un incremento in valore del 18,8% su base annua, risultato migliore della media italiana.

La provincia di Brescia, che conta 9.498 aziende agricole sulle 43.585 lombarde, ha fatto registrare un valore dell’export agroalimentare pari a 420 milioni di euro nel primo semestre del 2022, con un incremento del 20% su base annua. Brescia si conferma anche prima provincia lombarda per consegne di latte, con 725.526 tonnellate da gennaio a giugno 2022.

“I dati certificano una difficoltà oggettiva per il comparto, ma anche una vocazione sempre più internazionale per le nostre imprese. La tutela della redditività delle aziende deve essere una priorità” ha dichiarato Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia. “Nella prossima programmazione agricola abbiamo messo al centro l’innovazione come elemento chiave per salvaguardare la redditività economica delle imprese garantendo gli  obiettivi di sostenibilità ambientale richiesti dall’Europa. Senza impresa non c’è agricoltura, non c’è tutela ambientale e non c’è cibo. Per questo abbiamo scelto discommettere sullo sviluppo di un settore sempre più votato all’export. Brescia e la Lombardia sono il cuore pulsante dell’agricoltura e della zootecnia europee e siamo orgogliosi di un comparto che è economia, storia e tradizione della nostra regione e che vogliamo rappresenti anche possibilità di futuro per i giovani. Tanto che in questa programmazione abbiamo finanziato con oltre 10 milioni di euro la nascita di 337 aziende agricole gestite da under 40 in provincia di Brescia”

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