Bagnolo: 80.000 euro dalla regione per le videocamere nei parchi
Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella a sostegno della sicurezza. Il Comune guidato dal sindaco Pietro Sturla è infatti riuscito ad ottenere un contributo di 80.000 euro messo a disposizione dalla Regione Lombardia per “l’installazione di videocamere nei parchi”.
Un sostegno di indubbio rilievo che, in pratica, è diventato una concreta realtà dopo la decisione della Regione stessa di stanziare dieci milioni in più in questo capitolo in seguito ad un assestamento di bilancio. Una scelta che, ovviamente, è stata accolta con notevole soddisfazione a Bagnolo, perché rende più vicina la partenza di un progetto rivolto alla sicurezza dei parchi del territorio (dal Parcobaleno a quello della Musica, passando attraverso quello dedicato a Nikolajewka e a tutti gli altri spazi verde bagnolesi). In effetti il costo previsto per l’installazione delle videocamere nei parchi del territorio si aggira intorno ai 100.000 euro e la base di partenza degli 80.000 euro di provenienza regionale rappresenta fin d’ora un passo in avanti determinante per la concreta realizzazione dell’iniziativa: “La sicurezza – sintetizzano il sindaco Pietro Sturla e l’assessore competente, Giuseppe Viviani – rappresenta un tema prioritario per la nostra Amministrazione. Sin dall’inizio ci siamo impegnati in questa direzione ed abbiamo voluto proseguire il percorso già avviato in precedenza dall’Amministrazione guidata dal sindaco Cristina Almici.
In momenti come questi non è facile parlare di sicurezza e bisogna sempre dare il massimo per cercare di tutelare al meglio un bene così importante per l’intera comunità. Un obiettivo che stiamo tentando di concretizzare sia intensificando nei limiti del possibile e con un’attenta gestione del personale i controlli e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio (anche e soprattutto in un periodo estivo come quello attuale), sia facendo tutto il necessario per aumentare la tutela e cercare di trasmettere quel senso di sicurezza per i cittadini che è il nostro fondamentale punto di arrivo e che intendiamo costruire nel modo più efficace possibile”. In questo senso si è spinta l’ordinanza delle scorse settimane che ha stabilito la chiusura notturna delle zone non illuminate (e solo quelle) dei parchi del territorio, ma, dopo avere avuto la certezza del nuovo contributo regionale, si indirizza pure il progetto-videosorveglianza: “Già nei mesi scorsi – ricordano il sindaco Pietro Sturla e il vicesindaco Cristina Almici – abbiamo dato il via al primo step del nuovo sistema di videosorveglianza.
Le prime telecamere sono state volute per “coprire” punti sensibili del territorio come il varco di accesso di via Brescia, quello di via Leno, il Parcobaleno, la Stazione, Palazzo Bertazzoli, piazza IV novembre e piazza Garibaldi. È importante sottolineare che alle informazioni trasmesse dalle videocamere possono accedere il Comando della Polizia Locale e i Carabinieri (formando così un importante gioco di squadra a tutela della sicurezza). Adesso questo sistema verrà arricchito da nuove telecamere che riserveranno in modo specifico il loro occhio verso le aree verdi del territorio bagnolese e questo sarà un passo in avanti molto significativo per la creazione di quella rete a tutela della sicurezza del territorio che ci prefiggiamo di raggiungere. Un passo in avanti che contiamo di compiere il prima possibile, visto che, grazie agli 80.000 euro di contributo che abbiamo ottenuto dalla Regione Lombardia, ora siamo pronti a dare il via all’iter realizzativo.
Un nuovo segnale di indubbio rilievo nella direzione di mettere a disposizione dell’intera comunità parchi sempre più sicuri ed accoglienti, come conferma il fatto che proprio in questi giorni al Parcobaleno si sta ultimando la realizzazione della palestra all’aperto che costituirà un nuovo, valido “richiamo” per la vivibilità di un polmone verde così importante per tutti i bagnolesi. Un altro obiettivo che è stato ormai raggiunto e che, è bene ricordarlo, per noi è diventato possibile grazie al contributo di 40.000 euro che abbiamo ottenuto dalla Regione Lombardia e che ha avvicinato in modo significativo il costo totale previsto che si aggira sui 60.000 euro”.