Pnrr: troppi comuni bresciani non assegnatari di fondi sul bando di rigenerazione urbana “I nostri territori scarsamente rappresentati. Favorito il sud”

Pnrr: troppi comuni bresciani non assegnatari di fondi sul bando di rigenerazione urbana “I nostri territori scarsamente rappresentati. Favorito il sud”
Il deputato della Lega Micheli chiede un riequilibrio territoriale

“La ripartizione dei fondi sulla rigenerazione urbana è una follia.
Vi è una discriminazione territoriale che premia in modo troppo sproporzionato i territori del Sud Italia. Lo dimostra la graduatoria, il 93% degli esclusi sono Comuni del Nord”.
Non ha giri di parole il deputato triumplino e Assessore al Bilancio del Comune di Concesio Matteo Micheli che si è visto negare anche nel suo comune i fondi del bando del PNRR anni 2021-2026 dal Ministero degli Interni comunicato il 31 dicembre 2021 con la graduatoria.
L’On. Matteo Micheli esprime forte contrarietà ai parametri indicati in questi bandi come l’indice di “vulnerabilità sociale e materiale dell’Istat” (tra cui alfabetizzazione, grado di scolarizzazione, reddito pro-capite, percentuale di disoccupazione ed inattività
giovanile) che escludono i comuni virtuosi e portano vantaggi quasi esclusivamente ai comuni del meridione e anche alle grandi città dello stivale. Lo definisce un “bando urbano-centrico” dove sono stati abbandonati i paesi di media dimensione. Non solo Concesio è stata ammessa ma non finanziata ma anche Darfo, Palazzolo, Chiari, Gussago, colpite quindi sia giunte a guida centro-sx che centro-dx.
Il Deputato è a fianco di Anci e di tutti i Comuni che stanno sollecitando il Governo a reperire i 900 milioni di euro necessari a finanziare tutti i progetti di rigenerazione urbana giudicati ammissibili.
“Non credo che Concesio, altri comuni bresciani ma anche bergamaschi come Tradate, o Treviglio siano meno meritevoli di interventi rispetto ad una periferia del sud Italia. Qui non si tratta di essere della Lega o meno visto che la condanna e le giuste rivendicazioni su questa discriminazione sono state portate avanti da molti rappresentanti non solo del centro-destra ma anche del Partito Democratico che sottoscrivo”.
Come ha evidenziato Anci Lombardia con la sua circolare n.7 inviata a tutti i comuni “in termini economici la disparità di trattamento dei comuni lombardi è evidente con finanziamenti riconosciuti di
174.261.938,37 su un totale nazionale di euro 3,4 miliardi di euro”.
Anche in Veneto è stato finanziato un progetto su dieci.
Micheli chiede semplicemente un riequilibrio di questi fondi per ridurre la discriminazione territoriale: “E’ anche una questione di dignità ed orgoglio. La locomotiva Lombardia che regala ogni anno allo stato italiano il suo residuo fiscale di ben 54 miliardi di euro ora riceve il 5% di questi finanziamenti. Siamo con Anci Lombardia che si batte per ottenere una urgente misura correttiva del Governo, chiedo semplicemente una leale competizione costruttiva e pari opportunità ed equità. Se la legge è uguale per tutti lo siano anche i requisiti, le valutazioni ed i campi di applicazione dei bandi nazionali affinché vengano rispettati criteri distributivi e non si avvantaggino esclusivamente certi territori, se no diventa un Piano Marshall solo per il Sud”.

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