Crisi di impresa, richiesto l’interessamento della Ministra Cartabia

La Camera di Commercio di Brescia e gli Ordini professionali degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia si rivolgono direttamente alla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, per la modifica, in sede di conversione, del D.L. n. 118/2021 in tema di crisi di impresa.

Le Commissioni 2° e 10° riunite del Senato, in sede di esame della legge di conversione del DL, non hanno infatti accolto l’emendamento – presentato anche grazie all’interessamento di una rappresentanza di parlamentari bresciani – su istanza dello stesso Ente camerale, del Tribunale di Brescia e degli Ordini professionali degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia.

Con il D.L. n. 118/2021, il legislatore ha introdotto nuove misure di supporto alle imprese, per consentire loro di contenere e superare gli effetti negativi derivanti, in primo luogo, dall’emergenza causata dalla pandemia. La novità più significativa è rappresentata dall’introduzione dell’istituto della “composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa”, uno strumento ad attivazione volontaria, volto a sostenere le imprese in crisi in prospettiva di un risanamento aziendale.

A partire dal 15 novembre 2021, gli imprenditori commerciali ed agricoli iscritti nel registro delle imprese che si trovano in condizioni di squilibrio patrimoniale od economico–finanziario, possono ora avvalersi della procedura che prevede la nomina di un esperto con il compito di  guidare le imprese ad una soluzione dello stato di crisi.

La nuova normativa presenta però un aspetto critico, legato all’assegnazione della competenza a nominare l’esperto incaricato di agevolare le trattative tra l’imprenditore e creditori ad una Commissione insediata presso le Camere di Commercio capoluogo di Regione. Le nomine formulate da tale Commissione prescindono, pertanto, da un’adeguata conoscenza dei singoli territori, le cui specificità dovrebbero invece essere tenute in debito conto.

Da qui l’esigenza manifestata dai soggetti a vario titolo coinvolti nella procedura – Camera di Commercio, Ordini Professionali degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – che la competenza venga collegata, più razionalmente, alle singole Camere di Commercio ove abbia quantomeno sede una Corte d’Appello, come è il caso di Brescia.

In tal senso è dunque indirizzata la richiesta rivolta alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia per un suo diretto interessamento in vista della conversione in legge del DL, anche a riconoscimento della rilevanza del distretto che riunisce quattro territori con le provincie di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, che rappresentano circa 280.000 imprese, con 87,3 miliardi di euro di valore aggiunto e con un export che raggiunge i 40 miliardi (dati 2020), oltre al valore aggiunto dato dalla conoscenza della realtà da parte dei professionisti locali.

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