Riorganizzati i percorsi di accesso all’ambulatorio di ecografia prenatale e ai reparti di ostetricia
Alla luce del miglioramento della situazione epidemiologica legata al Covid, a partire dal prossimo 24 maggio, le Unità Operative di Ostetricia dei Presidi Ospedalieri di Desenzano del Garda, Gavardo e Manerbio riorganizzeranno i percorsi di accesso ripristinando la possibilità per i papà, o per un’altra persona indicata dalla donna, di entrare in reparto in occasione dei momenti più importanti del percorso nascita.
Nel rispetto delle regole antiassembramento e nella rigorosa osservanza delle norme di igiene – utilizzo mascherine FFP2, disinfezione delle mani, assenza di sintomi riconducibili ad infezione da coronavirus – l’accompagnatore potrà accedere all’Ambulatorio di Ecografia per assistere all’esecuzione dei tre esami previsti durante la gestazione: ecografia di datazione, ecografia morfologica e ecografia di accrescimento. La persona individuata potrà stare al fianco della donna per condividere le emozioni di questi tre importanti esami che rappresentano il primo contatto con la nuova vita.
Sarà ripristinata, inoltre, per i neopapà o altra persona scelta dalla donna, la possibilità di entrare in reparto per far visita alla mamma e al neonato per tutta la durata della degenza. La visita sarà possibile per un’ora al giorno nella fascia pomeridiana, sempre con la massima attenzione; sarà organizzata dal personale sanitario in modo da evitare la presenza nel reparto di tanti papà (o altre persone scelte).
Rimane confermata la possibilità per l’accompagnatore di essere presente durante il travaglio, il parto e nel post-partum.
“Abbiamo deciso – dichiara la Dr.ssa Daniela Gatti Direttore del Dipartimento Materno Infantile – di garantire la presenza di una persona scelta dalla donna durante tutto il percorso della gravidanza, del travaglio e della degenza a sostegno di una migliore esperienza della nascita, come indicato anche dall’Istituto Superiore di Sanità lo scorso febbraio. Riteniamo sia irrinunciabile la presenza del papà, o di un’altra persona indicata dalla mamma, in un percorso di grande emotività per i neogenitori che potranno tornare a condividere la gioia di questi momenti. Confidiamo che la situazione emergenziale dovuta al covid possa ancora migliorare; in attesa di ciò, è tutela delle degenti e di tutti noi l’osservanza delle regole più volte richiamate.”