L’AAB riapre con “Lievi suggestioni. Acquerelli” di Aldina Baboni e Loredana Vettor

L’ AAB riapre, finalmente! proponendo una interessante mostra di acquerelli di due brave artiste bresciane: Aldina Baboni e Loredana Vettor.

Aldina Baboni si è perfezionata alla scuola di maestri acquarellisti di fama internazionale, ha partecipato a numerosi concorsi ed estemporanee di pittura a livello regionale e nazionale ottenendo premi importanti e riconoscimenti lusinghieri. Tiene con regolarità corsi estivi d’acquarello “en plein air” trasferendo la sua passione agli allevi che la seguono con impegno. Una vocazione, interpreta Massimo Tedeschi nella introduzione al catalogo, il rapporto fra Aldina Baboni e la chiamata alle arti che ha contrassegnato tutta la sua vita.

Questi acquarelli suggeriscono una particolare dedizione ai propri soggetti, “un legame coerente – annota Valerio Marco Burder –  che alla rapidità della resa pittorica assomma la serenità d’affezione di chi non è affatto indifferente nel sorprendere un boschetto di ulivi, una mandria transumante, una marina minacciata dal temporale, oppure gli angoli più riposti di una propria intimità domestica, che sembrano alludere al genius loci di un casolare amico, di un interno rustico e accogliente, di una postazione dove fino a poco fa sedevano in cerchio gli amici di sempre”. “Nella trentina di acquerelli in mostra all’AAB, Baboni – osserva Dino Santina – attraverso linee, colori, toni raggiunge una sicura efficacia espressiva che dà a chi li osserva un’impressione di bellezza. Realizza composizioni che accompagnano il nostro interesse verso il centro dando al nostro sguardo un senso di stabilità e di equilibrio. In ogni opera troviamo uno schema compositivo unitario sia quando vengono rappresentati animali e alberi, sia quando il tema sono le case,  il lago, le barche”.

Loredana Vettor è stata insegnante di Disegno e Storia dell’Arte e la sua mostra è motivo di festa per l’AAB, perché è qui, alla scuola del maestro Giuseppe Gallizioli – come ricorda Massimo Tedeschi nella introduzione al catalogo – che “Loredana ha acquistato quella dimestichezza con l’acquerello che, ulteriormente coltivata e affinata, offre oggi alcuni dei suoi più compiuti approdi. L’originaria frequentazione dei nostri corsi da parte di questa artista è una circostanza che incoraggia AAB a continuare a svolgere il suo ruolo formativo”.

Nei saggi critici che nel catalogo accompagnano le immagini, Rolando Rovati scrive che la Vettor “si esprime con sicurezza e personalità nella tecnica difficile e piena di insidie dell’acquerello. In questa mostra il suo linguaggio artistico si manifesta con i temi della natura e della fiaba. Nei paesaggi riesce a tradurre l’impressione di un attimo in atmosfere impregnate di profondo lirismo che, lasciando ampio spazio all’ispirazione, riescono a cogliere un momento magico”. Per Marco Valerio Burder la nostra artista “ha traversato la propria ispirazione pittorica, sempre legata alla supremazia del vibratile, alla mutevolezza del mondo visibile”. Giuseppe Giove vede negli acquerelli di Loredana Vettor un gesto lieve, essenziale, decisivo attraverso cui “ci si può trovare al di là dello specchio, in paesi e paesaggi pieni di meraviglie ma privi della presenza umana con la sua pesantezza: per esempio in un campo di primavera dove, tra l’erbe e i fiori, spuntano degli improbabili pesci; o ancora tra animali favolosi sorpresi nel loro essere più sereno e misterioso”.

La mostra è aperta all’AAB in vicolo delle stelle, 4 Brescia da sabato 15 maggio a mercoledì 2 giugno 2021 con ingresso libero e gratuito con le modalità previste dalle norme per la tutela della salute per la tutela dal covid.

In sede è disponibile il catalogo della mostra.

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