Lombardia, 13,25 milioni di euro a sostegno dei NEET grazie al programma Garanzia Giovani
“Regione Lombardia ha aperto un nuovo bando nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani”, rivolto ai giovani NEET (Not engaged in Education, Employment or Training) di età compresa fra i 15 e i 18 anni, per interventi formativi di recupero della dispersione scolastica e formativa, stanziando 13,25 milioni di euro” spiega Floriano Massardi, vicecapogruppo in Consiglio Regionale della Lombardia per la Lega.
“A causa della pandemia da covid19, nell’ultimo anno i dati relativi ai giovani disoccupati e che non studiano hanno visto un sensibile peggioramento, passando dall’essere il 12,6% al 15,7% nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni. Nonostante questi dati mantengano la Lombardia sotto la media nazionale, che si attesta sui 19 punti percentuali di giovani NEET, si è deciso di intervenire subito con il massimo impegno per riportare questi ragazzi all’interno di percorsi di formazione che consentano loro di ottenere un titolo di studio immediatamente spendibile nel mercato del lavoro; i percorsi sono parametrati alle esigenze di mercato del territorio regionale e nazionale.
Potranno quindi aderire alla nuova misura i giovani dai 15 anni fino al compimento del diciannovesimo anno di età che risultino essere disoccupati e non stiano frequentando un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari) né siano inseriti in alcun corso di formazione o percorso di tirocinio extracurriculare e, se maggiorenni, non avere in corso di svolgimento il servizio civile.
Come primo punto, i giovani interessati, dovranno iscriversi al portale nazionale presente sul sito garanziagiovani.gov.it; dopo aver aderito, si hanno 60 giorni di tempo per recarsi da un operatore dei servizi al lavoro per effettuare la presa in carico, mediante l’attivazione di una dote, che è reperibile tramite la piattaforma regionale Bandi Online.
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 15 dicembre 2022.
Dopo un primo colloquio di orientamento, il giovane è indirizzato ad un’istituzione formativa o ad un istituto Professionale di Stato, tra quelli presenti nell’offerta formativa approvata da Regione Lombardia. Sulla base del percorso concordato con l’Istituzione educativa, il giovane è inserito in un percorso formativo della durata massima di 1.000 ore; a conclusione del percorso i ragazzi possono essere indirizzati ad un percorso del sistema ordinario, per completare la formazione fino alla qualifica professionale, oppure, se hanno maturato le competenze del profilo di riferimento e hanno raggiunto il diciottesimo anno di età, possono sostenere direttamente l’esame per conseguire il titolo di qualifica professionale”.
“La pandemia di Covid19 e la crisi economica che ne è derivata – conclude Massardi – hanno messo in ginocchio il mercato del lavoro, soprattutto tra i giovani: mettere in campo politiche attive a sostegno dei ragazzi, in questo preciso momento storico, è più importante che mai”.