Giornata della Terra: il 22 aprile lo spettacolo sui cambiamenti climatici
Il 22 Aprile ricorre la Giornata Mondiale della Terra, indetta dalle Nazioni Unite nel 1970, con l’obiettivo di celebrare le bellezze del nostro pianeta e promuovere la salvaguardia degli ecosistemi, sensibilizzando gli esseri umani sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sulla Terra. Il nostro pianeta, un piccolo e affascinante puntino blu come appare visto dalla spazio, è proprio il protagonista dello spettacolo dal titolo “Pale Blue Dot”, per la regia di Christian Di Domenico, con la partecipazione dell’attore Andrea Brunello e le musiche di Enrico Merlin per Jet Propulsion Theatre della Compagnia Arditodesio. Il destino della sonda Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze suicide, quelle di suo figlio sognatore e quelle del Pianeta Terra. Mentre il satellite artificiale si allontana dal sistema solare tutto cade in prospettiva, diventa dolorosamente chiaro che il nostro Pallido Pallino Blu, la Terra, è l’astronave più preziosa e va protetta senza esitazione e senza compromessi. Ma quando tutto sembra perduto avviene la più incredibile delle rivoluzioni, in un’incredibile storia di speranza e meraviglia.
Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e rappresenta un’urgenza sulla quale è necessario riflettere ed agire. Anche attraverso l’arte. Per questo il progetto europeo MetroAdapt, nato per definire strumenti utili a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e aumentare la resilienza urbana, sceglie di celebrare la Giornata della Terra con la proiezione, in esclusiva e da remoto, dello spettacolo teatrale “Pale Blu Dot – Piccolo pallino blu”. L’appuntamento è per giovedì 22 Aprile alle ore 20.15 in live streaming. La partecipazione è gratuita previa registrazione a questo link: http://bit.ly/PBDLifeMetroAdapt. L’evento avrà una portata internazionale grazie alla performance in lingua inglese.
La Lombardia, per le sue caratteristiche geografiche, territoriali e socioeconomiche, presenta un’elevata sensibilità agli impatti dei mutamenti del clima, che comportano eventi meteorologici sempre più estremi. In questo scenario l’area metropolitana milanese è particolarmente esposta al rischio di alluvioni, sia per l’aumento del flusso di picco dei fiumi Olona e Seveso, sia per la difficoltà di garantire un corretto deflusso delle acque a causa del tessuto urbano molto compatto, mentre l’area periferica di pianura soffre lunghi periodi di siccità che danneggiano ecosistemi e l’economia locale. Per rispondere all’esigenza di definire strumenti utili a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e aumentare la resilienza urbana è nato il progetto Life Metro Adapt, finanziato dal Programme for the Environment and Climate Action (LIFE) della Commissione Europea. Caratterizzato da una forte multidisciplinarietà, grazie ad un partenariato che vede la collaborazione di Città Metropolitana di Milano, che ne è il capofila, ALDA Association Européenne pour la Démocratie Locale, Ambiente Italia Srl, Gruppo CAP, e-Geos S.p.A. e Legambiente Lombardia, il progetto prevede lo sviluppo di strumenti integrati per sostenere i pianificatori urbani e i responsabili delle politiche nella definizione delle priorità delle attività di risposta agli effetti dei cambiamenti climatici e nell’attuazione di infrastrutture verdi, definite Nature Based Solutions. Le attività mirano a promuovere la creazione di una governance comune tra le autorità locali e a produrre strumenti che consentano di implementare strategie e politiche di adattamento ai cambiamenti climatici convenienti al contesto locale, consentendo una replicabilità in altri territori dell’Unione Europea con simili caratteristiche e problematiche da affrontare.