Franciacorta, Beccalossi scrive a Fontana: su Concert Hall è tempo di dare risposte
“Ho scritto una lettera al presidente Fontana per chiedergli di prendere una posizione chiara e netta sul progetto Franciacorta Concert Hall. Un’opera che la proprietà delle aree sollecita ma che continuo a ritenere insostenibile per il territorio, alla luce di molte perplessità di carattere economico, urbanistico e ambientale”
Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale, intervenendo nel dibattito riguardante il progetto Francicacorta Concert Hall.
“Al presidente Fontana –prosegue Viviana Beccalossi- ho espresso tutti i dubbi maturati in questi mesi. Una sala concerti da 6000 posti è palesemente fuori scala nel contesto di un’offerta culturale già in crisi e che, a Brescia come a Bergamo e Milano, vanta già eccellenze che a fatica si riprenderanno dalla crisi dovuta alla pandemia”.
“Stiamo parlando –prosegue Viviana Beccalossi – di un’opera che verrebbe realizzata bypassando di fatto tutti gli strumenti urbanistici che vincolano e proteggono un territorio unico, a partire dal PTRA Franciacorta ma anche al PGT comunale, al PTCP provinciale e alla legge regionale sul consumo di suolo”.
Nella lettera inviata al Presidente Fontana, si segnalano inoltre diverse criticità in tema di impatto ambientale, sul traffico che insisterebbe su Erbusco, “porta della Franciacorta e del lago d’Iseo”, oltre ai dubbi sulle reali ricadute economiche per un territorio che vive di turismo legato al paesaggio e al suo vino noto in tutto il mondo.
“Credo –conclude Viviana Beccalossi –sia arrivato il momento di decidere, anche alla luce della preoccupazione dei tanti cittadini di Franciacorta, che non vorrebbero vedere realizzata una cattedrale nel deserto, pronta a ‘trasformarsi’ in qualcos’altro una volta emersa la sua insostenibilità”.