8° Report TPL – Aggiornamento sull’andamento del servizio TPL

L’incremento della criticità dei contagi, così come rilevato a livello del governo sia nazionale che regionale, ci impone anche per la ricaduta del TPL un continuo ed attento monitoraggio. Allo stato della situazione come Agenzia del TPL di Brescia si sta operando seguendo l’impostazione stabilita nella riunione dell’ultimo WebTeam prefettizio, svoltasi il 30 settembre scorso, ed a cui hanno partecipato Comune e Provincia di Brescia, il Provveditorato agli Studi, Università, le Aziende del TPL e le Organizzazioni Sindacali.

In sostanza, ritenendo che l’impostazione dello scaglionamento degli accessi alla scuole, nonché la didattica a distanza rendono sostenibile l’equilibrio raggiunto tra l’offerta del trasporto pubblico con la domanda di mobilità legata alle esigenze dell’organizzazione didattica legata all’attività degli istituti superiori. Impostazione che va rigorosamente mantenuta anche nell’immediato futuro.

 Diversi fattori, in grande misura non imputabili alla realtà scolastica provinciale, che si è mossa sia a livello dell’UST che, complessivamente, delle Direzioni dei vari Istituti con grande impegno ed efficacia, concorrono ancora a determinare alcuni problemi aperti. In grande misura dovuti ad orari di uscita non ancora definitivi per una parziale assenza di insegnanti e ritardi nazionali per assegnazione di cattedre.

Per quanto riguarda la realtà bresciana va rilevata la risposta adeguata assicurata dal TPL urbano per l’operato di Brescia Trasporti ed il servizio del Metrò che hanno saputo fronteggiare e risolvere positivamente e con flessibilità del servizio varie problematicità dell’avvio dell’anno scolastico.

Più complessa e problematica la situazione del TPL extraurbano, in ragione delle notevoli distanze da ricoprire, nonché l’articolazione sull’intera realtà provinciale della cinquantina di Istituti Superiori di II grado, con ulteriori difficoltà – come è avvento per Gardone V.T. – di collegamenti intervallivi. Ma anche in questo caso in queste settimane si è sviluppato un proficuo rapporto di collaborazione con le varie Aziende di Trasporto, e soprattutto con Arriva-SIA con la quale quotidianamente l’Ufficio tecnico dell’Agenzia si interfaccia per gli interventi numerosi e puntuali da efffettuare, sia per quanto riguarda le linee che gli orari ed i potenziamenti necessari come spesso è avvenuto in questi giorni e come risulta dal confronto dei Report che sono stati resi pubblici e che hanno documentato l’attività svolta.

Si veda, in proposito, l’ultimo report (l’ottavo) predisposto dall’Ufficio Tecnico dell’Agenzia sulle criticità e sugli interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, Arriva-SIA e le altre Aziende interessate e riguardanti in particolare il Trasporto Pubblico extraurbano.

Tutte le segnalazioni pervenute alla Agenzia, direttamente dai Cittadini, dalle Scuole o tramite Stampa, sono state esaminate da un gruppo di persone appositamente dedicato dell’Agenzia. La maggior parte di queste hanno ottenuto risposte positive: con modifiche di orario, o con potenziamenti, o con l’attivazione di nuove linee, assicurati in particolare su scala provinciale da Arriva SIA.

In alcuni casi le segnalazioni non tengono però in dovuto conto che il DPCM stabilisce non più  la capienza limitata a due terzi, ma fino all’80% della portata nominale (carta di circolazione del bus) e che gli assembramenti spesse volte sono dovuti, in fase di uscita degli studenti dalla scuola, al momento di salita sui pullman e, in presenza di più mezzi con l’utilizzo del primo mezzo disponibile, lasciando spesso il secondo del tutto sottoutilizzato.

Per quanto riguarda il tema delle risorse, possiamo prima di tutto confermare che per quanto riguarda l’esercizio dell’anno 2020, grazie al mantenimento degli impegni assunti oltre che dal Comune Capoluogo, anche dalla Provincia di Brescia, come anche anticipato nel corso dell’ultima Assemblea del giorno 2 ottobre dal Consigliere Sarnico, l’Agenzia potrà beneficiare dell’intera somma stanziata nel proprio bilancio dalla Provincia per l’erogazione dei servizi extraurbani di TPL nel 2020. Con la positiva conclusione di questa vicenda vengono superate le preoccupazioni che a inizio estate l’Agenzia aveva manifestato in ordine alla possibilità di garantire l’equilibrio del bilancio del corrente esercizio del 2020, dando quindi la possibilità di poter concludere positivamente le verifiche economiche connesse alla scadenza del 31 ottobre, come richieste dallo Statuto.

A breve termine, non appena Regione Lombardia avrà approvato la specifica Delibera (prevista tra i provvedimenti all’esame della prossima seduta di Giunta), sarà disponibile la prima tranche delle risorse stanziate dal Governo con il DL 34/2020 – c.d. “Decreto Rilancio”- per circa 406 milioni a livello nazionale e destinate (art.200) sia a compensare i mancati ricavi tariffari sofferti dalle Aziende (per il periodo intercorrente tra l’inizio dell’emergenza sanitaria fino alla fine di dicembre 2020) sia a ristorare le spese che le stesse Aziende stanno affrontando per risarcire /rimborsare la parte di utenza pendolare che – forzatamente – si è trovata nella condizione di non poter utilizzare gli abbonamenti già acquistati, nel periodo iniziale del lockdown (art.215).

Per le Aziende operanti nel bacino di Brescia si tratta di un “tesoretto” che vale complessivamente 4,4 milioni di euro che verrà assegnato proporzionalmente al valore percentuale degli introiti tariffari che ciascuna Azienda ha registrato nell’anno 2018, come risultante dal sistema di monitoraggio regionale e certificato dall’Agenzia.

Un secondo provvedimento legislativo (DL 104 del 14.08.2020) ha incrementato questo fondo di altri 400 milioni di euro a livello nazionale. Di questi, una parte corrispondente a 250 milioni è destinata ad aggiungersi alle risorse destinate a compensare le Aziende per i mancati introiti. Dopo l’emanazione di un apposito decreto da adottarsi da parte del Governo entro metà ottobre, considerato che questa somma verrà erogata in due rate successive, si prevede che le Aziende del bacino di Brescia potranno disporre entro l’anno di un ulteriore contributo dell’ordine di 1,05 milioni di euro.

Va però osservato che le perdite complessive di introiti per la mancata vendita di abbonamenti e biglietti alla fine dell’anno 2020 per il complesso degli operatori di TPL del bacino si stima che si collocheranno intorno ai 20 milioni di euro, cioè ad un livello circa 2,5 volte superiore alle compensazioni governative finora stanziate nel loro complesso (per il bacino di Brescia si situano nell’ordine di 8,1 milioni di euro, tra 2020 e 2021).

Al riguardo va considerato che il “recupero” dei livelli di utenza (e dei ricavi tariffari) pre-COVID sta procedendo molto lentamente, in perfetta analogia con quanto sta avvenendo anche in molti Paesi europei. Secondo accreditate stime, si ritiene che solo a conclusione del primo semestre sarà raggiunto un livello del’85% dei livelli storici di utenza.

 Le prospettive per la stabilità economica e finanziaria del sistema del trasporto pubblico locale (TPL) nel suo insieme per l’anno 2021 appaiono dunque senz’altro molto problematiche. Lo sono sia sul versante strettamente aziendale (per i minori ricavi), sia per gli Enti pubblici che finanziano i servizi di TPL, in particolare con riferimento al bacino di Brescia, dove una parte alquanto significativa delle risorse economiche a supporto dei servizi è stata finora assicurata dall’apporto del Comune di Brescia e della Provincia di Brescia.

A ciò si aggiunga che il potenziamento dei servizi resosi necessario per soddisfare le accresciute esigenze del “trasporto scolastico” conseguenti alla diversa organizzazione didattica imposta dalle misure anti COVID (organizzazione su diversi scaglioni orari di entrata a scuola), sta aumentando il volume di servizi di trasporto pubblico con il conseguente impatto economico. Su questo fronte non si è ancora in grado di quantificare con sufficiente precisione la spesa finale, dato che è del tutto incerta la durata del periodo dopo il quale cesserà  la situazione di emergenza.

Resta infine irrisolta la questione relativa al livello di risorse necessarie al funzionamento del Metrò di Brescia che rimane tuttora irrisolta non trovando ancora l’adeguato riconoscimento “strutturale” nella valutazione del fabbisogni di risorse economiche per il TPL attribuite annualmente al bacino di Brescia e che ha pur usufruito di supporti economici regionali a carattere straordinario in aggiunta al più consistente e costante impegno profuso dal Comune di Brescia negli anni passati. Come irrisolto è il problema del rilevante squilibrio nella assegnazione delle risorse tra le varie Province e che vede una pesante penalizzazione di Brescia.

Infine va rilevato che la fattiva collaborazione che in questi mesi si è consolidata  – a livello del Tavolo e con l’impegno diretto del Prefetto di Brescia – tra Istituzioni locali, in particolare tra Comune e Provincia di Brescia, Ufficio Scolastico Territoriale ed Università, Aziende del TPL ed Organizzazioni Sindacali è tale da indurci come Agenzia del TPL a dover guardare con determinazione, ma anche con fiducia, a nuove ed impegnative risposte, in particolare di natura economica, che si rendessero necessarie per poter fronteggiare come TPL anche un eventuale incremento di criticità di contagio, mantenendo assolutamente ferma la priorità rappresentata dal funzionamento in sicurezza della Scuola, nell’interesse oltre che degli studenti e delle loro famiglie, dell’intera società bresciana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.