Fondazione Airc investe sull’impegno dei ricercatori per trovare nuove cure per il cancro

60 milioni di euro, frutto della fiducia degli italiani e delle firme del 5×1000, rilanciano la ricerca oncologica italiana con l’avvio di 293 nuovi progetti e il consolidamento di 9 programmi speciali per lo studio delle metastasi

Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro mette a disposizione della ricerca oncologica oltre 60 milioni di euro, frutto della fiducia degli italiani e delle firme del 5×1000: una straordinaria iniezione di investimenti che contribuisce a sostenere il lavoro di 5.300 ricercatori su tutto il territorio nazionale. Più in dettaglio, 40 milioni di euro sono destinati a 293 nuovi progetti di ricerca e 20 milioni di euro a dare continuità a 9 programmi speciali per lo studio della malattia metastatica, causa di morte del 90% circa dei casi di cancro.

«Il cancro non aspetta – afferma Federico Caligaris Cappio, Direttore scientifico di Fondazione AIRC –per contrastarlo, la ricerca deve puntare sull’innovazione e sulle nuove tecnologie, per trovare nuove terapie sempre più personalizzate e meno tossiche. Questo è quello che i pazienti ci chiedono e in questa direzione va l’impegno che i ricercatori si assumono».

Un’attenzione particolare nei programmi speciali è dedicata alla traslazionalità, ovvero la possibilità di tradurre rapidamente le scoperte della ricerca di base in strumenti utili alla cura dei pazienti, in un vero dialogo fra ricercatori di laboratorio e medici.

Il legame tra ricerca e cura è testimoniato dalle storie personali di Maurizio, Roberta e Jury, in rappresentanza dei 3,5 milioni di pazienti che hanno superato il cancro. «Dieci anni fa mi hanno diagnosticato un tumore al polmone – racconta Maurizio, 67 anni – ero letteralmente sconvolto. Ho affrontato la chemioterapia e, in seguito, un intervento chirurgico che mi ha salvato la vita. La ricerca è l’unico strumento che può dare una speranza e io sono la prova vivente di quanto sia fondamentale sostenerla».

Fondazione AIRC restituisce la fiducia accordatale dagli italiani investendo con rigore e trasparenza nella ricerca di eccellenza su tutto il territorio nazionale, perché il lavoro in laboratorio possa tradursi rapidamente in risposte per i pazienti.

MATERIALI DISPONIBILI PER LA MESSA IN ONDA

Download da questo link   https://we.tl/t-laVtiorMrg

  • Le videostorie di Maurizio, Jury e Roberta (durata media 2:00)
  • Videomix testimonianze (30sec)
  • Video del Direttore Scientifico Federico Caligaris (durata 1:00)
  • Visual tv
  • Video con immagini di laboratorio

UNA TASK FORCE CONTRO IL CANCRO IN TUTTA ITALIA DA NORD A SUD

9 PROGRAMMI SPECIALI CONTRO LE METASTASI

20 milioni sono investiti su 9 programmi speciali per lo studio della malattia metastatica, causa del 90 per cento circa delle morti per cancro e ancora oggi uno dei problemi irrisolti in oncologia. Alla guida di questa task force alcuni tra i più qualificati scienziati italiani: Alberto Bardelli, Istituto di Candiolo, Fondazione del Piemonte per l’Oncologia; Paolo Comoglio, Istituto di Candiolo, Fondazione del Piemonte per l’Oncologia; Roberto Foà, Università “La Sapienza” di Roma; Michele Maio, Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena; Alberto Mantovani, Humanitas Research Hospital, Rozzano; Alessandro Vannucchi, Università degli Studi di Firenze; Maria Chiara Bonini, Centro San Raffaele di Milano, Stefano Piccolo, Università degli Studi di Padova, e Maria Rescigno, Humanitas Research Hospital, Rozzano.

Per approfondire: http://www.programmi5permille.airc.it/programmi-speciali/

293 GRUPPI DI RICERCA TRACCIANO L’IDENTIKIT DEL CANCRO PER TROVARE NUOVE CURE

I tumori non sono tutti uguali. Studiare da vicino le caratteristiche e, soprattutto, i punti deboli dei diversi tipi di cancro consente di individuare nuove terapie sempre più mirate ed efficaci. Oltre 40 milioni di euro sono stati investiti su questo obiettivo attraverso 293 progetti di ricerca della durata di 5 anni affidati ai ricercatori più meritevoli, attivi in tutto il territorio nazionale. Nel Lazio, ad esempio, Silvia Piconese, 39 anni, ricercatrice AIRC presso l’Università “La Sapienza” di Roma, si concentra sui meccanismi metabolici responsabili della soppressione della risposta dell’organismo al tumore, individuando alcune cellule coinvolte in questo processo quale potenziale bersaglio di nuovi farmaci.

Per approfondire: http://www.programmi5permille.airc.it/la-tua-fiducia-puo-cambiare-il-domani/

5X1000=AIRC | LA FIDUCIA DEI CITTADINI TRADOTTA IN RICERCA E CURA

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente reso nota la classifica delle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi 2018, confermando Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro quale primo ente beneficiario della fiducia di milioni di italiani. AIRC registra un importo complessivo pari a 65.096.426,01 euro e un numero di scelte pari a 1.669.110 (Fonte Agenzia delle Entrate). Un risultato che consolida il ruolo di Fondazione AIRC come primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia, con circa 5.300 ricercatori: un successo possibile grazie alla fiducia di 4,5 milioni di sostenitori e alla partecipazione di 20 mila volontari.

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