Rsa di Ghedi: gli ospiti rivedono i loro famigliari

L’ultima settimana di maggio ha portato un graditissimo “regalo” agli ospiti della Casa di riposo di Ghedi e ai loro famigliari. Infatti, dopo i mesi lunghi e terribili scanditi dall’emergenza sanitaria più grave, è stato finalmente possibile far incontrare nuovamente gli anziani e le loro famiglie, seppur con la presenza di una vetrata al fine di evitare possibili pericoli o contagi. È il presidente della Fondazione Casa di riposo onlus, Gabriele Girelli, a spiegare le modalità dell’iniziativa: “È stato un passo in avanti molto importante. Certo, i nostri ospiti hanno potuto rivedere parenti e amici solo divisi da un vetro, ma, dopo l’isolamento e tutte le ansie dei mesi scorsi, si è trattato comunque di un’opportunità che ha regalato gioia e commozione”. Le modalità attraverso le quali sono ripresi questi incontri e la possibilità per usufruire di questa occasione vengono sintetizzate dallo stesso Girelli: “Per tutti gli interessati è sufficiente chiamare la segreteria della Casa di riposo e concordare insieme l’orario della visita. Viene fissato un vero e proprio calendario di appuntamenti, così da evitare possibili assembramenti o una concomitante presenza di diversi gruppi famigliari. Per il momento gli esterni non possono ancora entrare nella struttura, ma, pur rimanendo al di fuori dell’edificio, vengono fatti avvicinare ad un’apposita stanza dove si trovano i loro cari. C’è di mezzo il vetro della finestra, ma, finalmente, ospiti e famigliari si possono vedere e salutare con una certa comodità”. Per quel che riguarda il definitivo ritorno alla normalità, il presidente Girelli è fiducioso: “Siamo in attesa che la Regione Lombardia ci dia le linee guida sui comportamenti da tenere. Si tratta di un documento che dovrebbe arrivare a breve, speriamo che la situazione rimanga sotto controllo e si possa continuare a camminare verso il ritorno alla normalità. Il passo in avanti definitivo sarebbe molto importante per gli ospiti e per i loro famigliari, ma anche per la nostra struttura e il personale dopo tutte le gravi problematiche dei mesi scorsi e tutto il dolore per i tanti lutti che hanno colpito la nostra grande famiglia”. Anche per questo l’auspicio più che sentito è che il peggio sia davvero alle spalle e che si possa proseguire a passo sempre più spedito verso il ritorno ad una normalità desiderata come non mai.

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