Le misure del Comune di Brescia per sostenere l’emergenza sanitaria
Per sostenere le famiglie residenti a Brescia in situazione di difficoltà nel periodo dell’emergenza sanitaria il Comune di Brescia ha messo in campo diverse misure, tra le quali l’erogazione di buoni per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, contributi straordinari erogati attraverso il fondo SOStieni Brescia e un contributo di 250 euro per le spese funerarie per chi ha perso un congiunto (per il quale è ancora possibile fare domanda).
Acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità
Sono state esaminate tutte le 6.815 domande presentate per ricevere i voucher per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità. Di queste ne sono state accolte 4.826, 620 delle quali riguardano nuclei famigliari che, nonostante fossero già beneficiari di altri tipi di sostegno, sono stati ritenuti idonei dopo un’ attenta valutazione delle condizioni sociali.
Sono pervenute inoltre 1.196 domande doppie e 742 richieste sono state respinte. Risultano ancora in esame 51 pratiche poiché non si riesce a contattare gli interessati.
La spesa complessiva ammonta a 1.748.000 euro. Una quota è stata conservata nel caso qualche richiesta, inizialmente respinta, fosse riesaminata e ritenuta idonea.
Tutte le domande pervenute dopo il 15 aprile non verranno valutate e quindi saranno archiviate senza fornire ulteriori comunicazioni perché presentate fuori tempo massimo.
Fondo SOStieni Brescia
Per quanto riguarda i contributi erogati grazie a SOStieni Brescia, il fondo istituito dal Comune di Brescia, dal 6 al 24 aprile sono state presentate 387 domande, il 48% delle quali è stato accolto. Per il 15% delle richieste, invece, gli interessati devono ancora completare l’iter previsto.
Il 48% delle domande accolte riguarda artigiani, titolari di attività commerciali in sede fissa o ambulante o pubblici esercizi attivi fino al 23 febbraio 2020 che hanno dovuto sospendere o chiudere a causa dell’emergenza mentre il 24% è rappresentato da partite Iva o persone con contratti flessibili. Il 12% dei richiedenti si è visto ridurre l’orario lavorativo di oltre il 50% a causa dell’emergenza mentre il 6 % delle domande è stato presentato da nuclei familiari nei quali un componente non ha potuto continuare a frequentare servizi socio sanitari o sociali semi residenziali perché chiusi per l’emergenza.
Il 4% riguarda persone che avevano un contratto a tempo determinato, giunto a scadenza e non rinnovato dopo il 23 febbraio, mentre il 2% è stato licenziato dopo la stessa data.
Il 2%, infine, è costituito da lavoratori dipendenti in congedo straordinario di 15 giorni, retribuito al 50%.
In totale sono stati erogati contributi per 228.850 euro: alle attività artigianali e commerciali e ai pubblici esercizi è andato il 62% del totale, pari a 142.400 euro, mentre partite Iva o persone con contratti flessibili hanno ricevuto il 24%, corrispondente a 54mila euro.
In merito alle domande respinte, un terzo del totale, per il 41% riguardano persone con situazioni di morosità nei confronti del Comune mentre il 24% è rappresentato da persone con un patrimonio mobiliare superiore al limite massimo.
Il 16% non aveva i requisiti per fare richiesta mentre il 9% aveva un reddito superiore al limite massimo. Infine, otto persone beneficiavano già di altro sostegno pubblico al reddito mentre cinque non hanno inviato integrazioni entro il termine fissato.
Contributo di 250 euro per le spese funerarie
Per sostenere i cittadini che hanno perso i loro cari, il Comune di Brescia ha messo a disposizione un contributo di 250 euro per ogni evento luttuoso. Al 10 maggio sono state accolte 286 domande e ne sono state respinte 13. Tra queste ultime, 11 riguardavano persone defunte che non abitavano a Brescia mentre in due casi si è trattato di richieste per persone non decedute. Il contributo erogato, in totale, ammonta a oltre 70mila euro.
Le richieste possono essere presentate dai nuclei familiari che hanno dovuto sostenere spese funerarie per un parente in linea retta o collaterale, un affine unito civilmente o convivente, residente a Brescia e deceduto dopo il 23 febbraio 2020, senza limiti di reddito e patrimonio. La richiesta può essere presentata compilando il modulo online, raggiungibile alla pagina del sito del Comune di Brescia
https://comunebrescia.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=coronavirus_spesefunerarie