Fondi della cassa ammende vengano destinati a miglioramento standard sanitari negli istituti penitenziari

“Si ritiene di non procedere alla presentazione delle proposte progettuali a valere sul bilancio della Cassa delle Ammende, valutando che tali risorse possano piu’ proficuamente essere erogate in via straordinaria e in relazione all’emergenza Covid-19, direttamente agli istituti penitenziari per l’implementazione degli standard sanitari nei luoghi di detenzione, anche in riferimento ai presidi in dotazione agli agenti di Polizia Penitenziaria”.

Lo scrive l’assessore alla Famiglia, Genitorialita’ e Pari Opportunita’ Silvia Piani al presidente della Cassa delle Ammende, in relazione al programma di intervento per fronteggiare l’emergenza epidemiologica negli istituti penitenziari, finalizzato al reperimento di alloggi per i detenuti.

“Ho inviato questa lettera – dichiara Piani – per ribadire che la Lombardia non rinuncia al rigore, alle regole e soprattutto non trascura la sicurezza dei propri cittadini.  Ho chiesto infatti che i fondi destinati a Regione Lombardia vengano utilizzati per tutelare la salute degli Agenti di Polizia penitenziaria, come riconoscimento del lavoro che svolgono. Se la destinazione delle risorse non verra’ riconvertita, noi non le accetteremo. Non e’ infatti condivisibile la scelta di prediligere interventi di deflazionamento della popolazione detenuta, come l’adozione di misure di detenzione domiciliare, anche in funzione delle esigenze di tutela delle persone offese dal reato”.

Regione Lombardia non aderira’ pertanto al protocollo della Cassa delle Ammende per la presentazione delle proposte progettuali, ma ribadisce la piu’ ampia disponibilita’ alla collaborazione con l’obiettivo unico del miglioramento delle condizioni sanitarie all’interno delle carceri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.