Virtual Race MotoGP: un evento che sta battendo ogni record
Il mondo è stato completamente devastato dall’emergenza Coronavirus e anche ovviamente l’universo sportivo sta facendo i conti con tutto quello che consegue al diffondersi di questo virus. Anche la stagione di MotoGP, come tante altre discipline sportive, non ha potuto iniziare e ha sospeso le prime gare del campionato.
Eppure, c’è la tecnologia che offre comunque la possibilità di trovare un po’ di spettacolo e di divertimento in questo periodo difficile. Anche la MotoGP ha lanciato una novità davvero coinvolgente, ovvero la prima Virtual Race. A prendere parte a questa gara virtuale spettacolare troviamo anche dei piloti che stanno facendo appassionare tutti i tifosi come Marc Marquez, Maverick Vinales e Fabio Quartararo.
Virtual race e betting
Uno spettacolare evento virtuale che è andato in onda lo scorso 29 marzo: la reazione dei tifosi? Un grandissimo successo. Addirittura questa virtual race è andata in onda su addirittura 28 emittenti, ma il seguito è stato pazzesco anche sui social network. E gli appassionati di scommesse sportive hanno preso spunto proprio da queste esperienze per provare a puntare anche sulle scommesse virtuali, che stanno diventando sempre più di moda nel corso degli ultimi anni, a maggior ragione di questi tempi di quarantena.
Le puntate virtuali non riguardano solamente il mondo del calcio, ma anche quello delle due ruote. Sono ormai sempre di più i siti di scommesse online come Betway che offrono la possibilità di piazzare delle puntate su corse completamente simulate, garantendo comunque un bel divertimento a tutti gli appassionati.
Il grande lavoro dietro ad un weekend di gara in MotoGP
Tornando alla MotoGP, in pochi sanno il grande lavoro che c’è dietro alla performance finale dei piloti in pista. Un approfondimento pubblicato da L’insider, infatti, ha permesso di scoprire meglio come funziona davvero il box della MotoGP e tutto ciò che succede nel corso del weekend di gara.
La precisione, il talento e la velocità d’esecuzione non devono essere presenti solamente in pista da parte degli attori finali, ovvero i piloti, ma l’intero lavoro che viene svolto in settimana deve avere tali caratteristiche.
Ad esempio, in pochi sanno che quando si parla di weekend di gara, in realtà, per tanti addetti ai lavori la “faticaccia” arriva molto prima. Infatti, la preparazione di una competizione parte dal mercoledì, ovvero il giorno in cui il team arriva al motodromo con l’obiettivo di allestire tutto quello che è necessario. Quando si parla di team al completo non si fa riferimento ovviamente ai piloti e agli ingegneri, ma a tutto quel gruppo di persone che può variare da 30 fino, in qualche caso, alle 50 unità. Gran parte di esse rispondono unicamente ad una figura all’interno del team, ovvero l’ingegnere capo. È interessante notare, quindi, come il mercoledì sia il primo giorno di lavoro prestabilito, visto che si realizzano le pit box e, poi, si comincia il lavoro di preparazione sulle moto per fare in modo che arrivino poi alla routine di manutenzione. E capita piuttosto di frequente anche che una delle due moto venga smontata del tutto e poi riassemblata con delle aggiunte di nuovi pezzi e vari tipi di aggiornamenti.