Coronavirus: accordo tra sindacati e associazioni artigianato
Attraverso i fondi della bilateralità, costituiti dai contributi delle aziende e dei lavoratori, il mondo dell’artigianato rafforza gli ammortizzatori sociali di settore per i lavoratori dipendenti di imprese che potrebbero avere contraccolpi produttivi a causa delle misure di prevenzione e contenimento del Coronavirus.
L’accordo è stato firmato da Cgil Cisl Uil, Confartigianato Imprese, Cna, Claii e Casartigiani. Nella provincia di Brescia sono oltre 35.000 i lavoratori del settore – la maggior parte dei quali nelle imprese artigiane metalmeccaniche (67%), tessile-abbigliamento e chimica (13,2%) e acconciatura-estetica (7,2%) – occupati in 8.000 imprese artigiane con più di un addetto. Complessivamente tra titolari e dipendenti il mondo dell’artigianato bresciano coinvolge circa 90.000 persone
“L’intesa – spiega Paolo Reboni della Segreteria provinciale della Cisl – porta fino a venti settimane la possibilità di ricorrere al Fondo di solidarietà della bilateralità artigiana (Fsba), adeguatamente rifinanziato e velocizzato nelle procedure di erogazione”.
“Si dà cosi tranquillità e sicurezza ai lavoratori e alle aziende artigiane che in questa fase di emergenza venissero a trovarsi nella condizione di dover sospendere l’attività. Speriamo ovviamente che non ce ne sia bisogno – conclude Reboni – ma va sottolineata positivamente la tempestività e la concretezza dell’accordo che evita il ricorso a ferie forzate o permessi non retribuiti”.