Brescia, ora o mai più: col Napoli per sperare

Il ritorno del Brescia in serie A dopo quasi una decade non poteva essere più complicato: tre allenatori cambiati, per un totale di quattro avvicendamenti da parte del Presidente Cellino. Un Mario Balotelli giunto in estate in qualità di salvatore della patria ma con le cinque giornate di squalifica da scontare, che nel frattempo avevano permesso alle rondinelle e soprattutto a Donnarumma di realizzare un buon inizio di stagione.

 

Come se tutto fosse coinciso col ritorno di Supermario, un girone esatto dopo dal suo primo gol con la maglia del Brescia, nella trasferta di Napoli al San Paolo. Venerdì sera l’anticipo della Serie A oppone proprio i lombardi alla squadra di Rino Gattuso, impegnati pochi giorni dopo nel super match contro il Barcellona.

 

Proprio per questo la squadra ora allenata da Diego Lopez si augura di trovare un Napoli rimaneggiato e con la testa più alla Champions che al campionato, sebbene la recente vittoria di Cagliari abbia riportato entusiasmo a Castelvolturno e soprattutto un Napoli nuovamente agganciato alla zona Europa League, diventato obiettivo minimo di stagione.

 

La quota retrocessione del Brescia è però sempre più bassa ogni giornata che passa, con la sola Spal ad essere peggio quotata: 1.15 contro 1.05 e le rivali che ormai scappano via, grazie ad un ruolino di marcia impressionante nelle ultime giornate. Genoa e Lecce hanno praticamente solo vinto nell’ultimo mese, con un Brescia che ora vede la quota salvezza distante ben sette punti. Tutto ciò nonostante i ripetuti avvicendamenti in panchina che, evidentemente, hanno finito più che giovane per penalizzare il cammino del Brescia in Serie A.

 

Da Corini, autore della promozione nell’anno passato in Serie B, alla nefasta e breve esperienza di Fabio Grosso: per il Campione del Mondo 2006 nessun gol e nessun punto raccolto nel suo mese in panchina. Poi, il ritorno di Corini, coinciso forse col miglior periodo in assoluto stagionale del Brescia e quel rimpianto per il successo sfumato all’ultimo secondo a Tardini, contro il Brescia. Fino a quando anche il rendimento del Corini-bis ha finito per non soddisfare Cellino, che ha dunque optato per una sua vecchia conoscenza ai tempi del Cagliari, Diego Lopez, ex capitano dei sardi di lungo corso.

 

E’ arrivato il momento del tutto per tutto in casa bresciana, non ci sono più calcoli da fare e avversari di cui preoccuparsi per nome e livello della rosa: che sia il Napoli o il Sassuolo, fra due giornate, corre l’obbligo da parte di Balotelli e compagni di dare tutto e portare a casa quante più vittorie possibili per non fare in modo che il ritorno in Serie A sia stato solo un felice sogno durato un anno.

 

Partendo proprio da quel Balotelli che, sfumato definitivamente (salvo miracoli) il sogno Europeo, può ancora riuscire a realizzarne uno: salvare il suo Brescia.

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