Natale Bresciano di qualità con l’Artiginato Alimentare


Massetti: «Cresce spesa e qualità
dei prodotti artigianali bresciani»

Per il quinto anno consecutivo cresce la spesa per l’enogastronomia di qualità.
Le famiglie bresciane a dicembre spenderanno 325 milioni di euro

Brescia – Per il cibo e i prodotti alimentari di qualità non si bada a spese. Specie per i tipici e nostrani prodotti artigianali natalizi. Sulle tavole dei bresciani, nonostante calino le imprese artigiane del comparto alimentare e bevande, cresce ancora la spesa stimata delle famiglie in prodotti locali di qualità di casa nostra. Sul territorio di Brescia (al III trim. 2019) si contano 1.629 imprese artigiane, in calo del 2,9% (rispetto alle 1.678 dello scorso anno e 49 imprese in meno) che operano in questo comparto. Pasticcerie, panifici e gelaterie la fanno da padrone con 760 imprese, seguite da ristorazione e cibi d’asporto (699). 39 i produttori di pasta, 36 di conserve, conservazione e lavorazione carne, 18 dell’artigianato lattiero-caseario, 17 per birrai, vini e distillerie, 14 imprese nella lavorazione di tè, caffé, cacao e spezie. Si conferma invece inarrestabile e in crescita per il quinto anno consecutivo la spesa delle famiglie per le specialità artigiane nei consumi alimentari di dicembre: secondo le stime dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia la spesa alimentare a dicembre delle famiglie lombarde toccherà i 2,7 miliardi di euro (430 intercettabili dalla imprese artigiane). Solo per quelle bresciane ammonterà a 325 milioni di euro, in linea con i 324 milioni dello scorso anno e superiore ai 302 milioni del 2017. Di questi 325 milioni di euro, ben 145 milioni di euro verranno spesi per prodotti artigianali, con una differenza rispetto alla media dell’anno di +52 milioni di euro nel mese di dicembre. Pasticceria, salumi, bevande e dolci della ricorrenza in primis. «Maggior consapevolezza nelle scelte dei bresciani: più prodotti artigianali di qualità. Un trand inarrestabile e in crescita per il quinto anno consecutivo quello degli acquisti nel periodo natalizio. L’enogastronomia di qualità cresce costantemente, affermandosi sia sulle tavole dei bresciani, sia conquistando una sempre più grande fetta di mercato all’estero. Paga la qualità e l’artigianalità, sinonimo di ricercatezza e non solo di tradizione» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti commenta i dati diffusi oggi sul consumo di prodotti artigianali nel periodo natalizio.

Che dicembre, grazie alle festività natalizie, sia un mese particolarmente favorevole per i consumi interni è noto, con le vendite al dettaglio di prodotti alimentari che hanno toccato mediamente circa il 20% in più rispetto alle vendite degli altri 11 mesi dell’anno, ma è il boom crescente e constante anche dell’export del cibo Made in Brescia: dai cotechini all’olio, dal pane alla pasta, dai formaggi ai prodotti a base di pesce e molto altro, nei primi mesi 6 mesi del 2019 l’export del settore cresce dell’5,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un valore complessivo di 290,1 milioni di euro contro i 274 del 2018. Per la Lombardia, nel dettaglio, l’export di prodotti alimentari e bevande vale qualcosa come 3.120 miloni di euro (al I sem. 2019) in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Nel dettaglio l’81,4% dell’export riguarda prodotti alimentari e il 64,9% dell’export è destinato a mercati dell’Unione Europea che crescono del 1,5%. I primi 5 mercati per export di beni alimentari e bevande prodotti dalle imprese lombarde sono la Francia (14%), la Germania (11,8%), gli Stati Uniti (10,1%) Regno Unito (6,8%) e Svizzera (5,8%).

«Le nostre vendite anche all’estero beneficiano di un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza. Tra i cibi più apprezzati sono protagoniste le numerose specialità alimentari riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. In Lombardia sono censiti 249 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche lavorazioni artigianali consolidate nel tempo. Tra i prodotti D.O.P. e I.G.P. lombardia la nostra provincia è in testa con 14 prodotti a testimonianza di come l’orientamento alla qualità e allo sviluppo delle tradizioni del territorio sia particolarmente elevato. Il settore alimentare rappresenta un asset fondamentale non solo per la nostra economia ma anche per valorizzare tradizioni e culture locali. Questi dati sono la conferma che i bresciani continuano a scegliere di portare in tavola, le produzioni agroalimentari tipiche di qualità. Una soddisfazione ed un impegno a proseguire a sostegno di questa importante filiera, sia sul mercato interno, sia verso l’esportazione negli altri paesi» conclude il presidente Massetti.

 

 

 

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