Neurodiversità e apprendimento: una lettura a cura di Maria Luisa Gorno Tempini

NEURODIVERSITÀ E APPRENDIMENTO è il titolo della lettura che la prof.ssa Maria Luisa Gorno Tempini, Premio Brescia per la Ricerca scientifica 2019, terrà domani, giovedì 14 febbraio alle 17:00 nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management, su iniziativa dell’Università degli Studi di Brescia. Una preziosa occasione per ascoltare e conoscere meglio questa illustre cittadina bresciana, alla vigilia del conferimento del Premio che ha meritato per i suoi studi sulla dislessia.

Maria Luisa Gorno Tempini è nata a Brescia e nella sua città ha frequentato il liceo classico Arnaldo. Studentessa di Medicina presso l’Università degli Studi di Brescia si è laureata nel 1993 con una tesi in neurologia seguita dai professori Luigi Vignolo, Stefano Cappa e Luisa Antonini.  Dopo la laurea ottenuta a pieni voti, si è specializzata in Neurologia all’Università di Modena per poi trasferirsi a Londra presso l’University College dove, al Function Imaging Laboratory, ha approfondito gli studi di neuroimaging funzionale in ambito di neurologia comportamentale e del linguaggio, conseguendo il dottorato nel 2001. Si è quindi trasferita a San Francisco all’Università della California dove oggi è full professor di Neurologia  e dirige il Laboratorio di Neurobiologia del Linguaggio, nel Centro sulla Memoria e l’Invecchiamento, insieme al Centro per la Dislessia.

La sua attività di ricerca ha dato un apporto sostanziale alla definizione delle basi neurali di funzioni cognitive superiori, come il linguaggio e la memoria, profondamente alterate nel corso di malattie neurodegenerative quali l’afasia primaria progressiva o la demenza frontotemporale.  Un tema importantissimo della sua ricerca sono le alterazioni dei processi di apprendimento che hanno alla base disturbi specifici del linguaggio, come la dislessia.  Obiettivo primario è definire le differenze strutturali e funzionali del cervello di bambini e adulti con dislessia e arrivare ad una riclassificazione della dislessia in fenotipi neurocomportamentali definiti da specifici punti di forza e di debolezza sul piano neuropsicologico. I risultati mirabili di questo approccio daranno strumenti innovativi per la valutazione e il trattamento precoce dei soggetti affetti da dislessia, sia nell’ambito clinico che nell’ambito scolastico-educativo.

Per il significativo contributo al progresso delle neuroscienze cognitive, la Commissione del premio Brescia per la Ricerca Scientifica, istituito dall’Università degli Studi di Brescia e dall’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Brescia, ha deliberato, all’unanimità, di assegnare il Premio alla prof.ssa Gorno Tempini.

Il Premio sarà conferito dopodomani, venerdì 15 febbraio, alle 9:30 nella sede storica dell’Ateneo in via Tosio, 12, in occasione della ricorrenza dei Santi Faustino e Giovita, patroni della Città.

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