Per i bresciani temerari appuntamento per il tuffo di Capodanno a Gargnano
Se siete temerari ed impavidi, in diverse località gardesane il primo gennaio potrete salutare l’anno nuovo con il tradizionale tuffo di Capodanno. Anche quest’anno il 1° gennaio gli appassionati rinnoveranno infatti, attorno al più grande lago italiano, questa bizzarra e divertente usanza. È una tradizione ormai radicata sul Garda, che ogni volta richiama un numero sempre maggiore di partecipanti. Tutto ebbe inizio trent’anni fa, sulla riviera veronese.
Era il primo dell’anno del 1989 e un clima eccezionalmente caldo e soleggiato convinse tre amici di Brenzone (dove il bagno del primo gennaio si ripete ogni anno) a tuffarsi nel lago. Una goliardata che ha dato inizio a una storia che si è poi ripetuta ad ogni Capodanno, coinvolgendo sempre più località, da Bardolino a Torri, fino a propagarsi sulla riviera trentina e su quella bresciana.
Sul Garda lombardo ci si tuffa da una dozzina d’anni a Gargnano, dove i temerari sono attesi alla spiaggia del Lido di Villa, di fronte alla ex Caserma Magnolini. Appuntamento per le 11.30 per la conta e le foto di rito; alle 12 in punto l’immersione.