Brescia, 2° mercato in Lombardia per compravendite e fatturato immobiliare

Brescia è il secondo mercato residenziale della Lombardia per numero di compravendite e fatturato. Le transazioni nel 2017 si sono attestate a 2.460, con un incremento del 6,7 per cento rispetto all’anno precedente, generando un fatturato di 425,4 milioni di euro. A partire dal 2018 l’andamento delle quotazioni immobiliari ha iniziato a mostrare risultati in moderato miglioramento anche nelle zone periferiche della città, che in media mostrano prezzi di vendita al metro quadrato di poco inferiori rispetto al 2017. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2018 sul mercato immobiliare della Lombardia, presentato oggi a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it. (in allegato il focus su Brescia)

Nel 2018 La Lombardia si conferma come il primo mercato immobiliare d’Italia, concentrando il 22,8 per cento delle compravendite residenziali nazionali. Rispetto al 2017 la crescita delle transazioni nella regione ha vissuto un’ulteriore accelerata, incrementandosi del 13,8 percento (quasi cinque punti in più sul comunque positivo risultato nazionale del comparto residenziale). Il numero di compravendite concluse in Lombardia dovrebbe attestarsi entro la fine dell’anno a140mila unità immobiliari, contro le 123mila registrate nel 2017 in uno scenario nazionale di 610mila transazioni (in crescita dell’8,9 per cento sull’anno precedente).

Nel 2018 in Lombardia i prezzi medi di vendita sono tornati al 95,8 per cento del valore nominale registrato nel 2007, con una crescita dell’1,2 per cento rispetto al 2017. In Italia, invece, in media le quotazioni hanno proseguito la propria discesa (pur mostrando un significativo rallentamento) perdendo lo 0,1 per cento sull’anno precedente e fermandosi a quota 83,9 per cento dei valori rilevati nel 2007. Il 2019 in Italia si dovrebbe caratterizzare per un arresto del calo dei prezzi medi delle abitazioni, che rimarranno invariati rispetto al 2018, mentre in Lombardia è prevista una lieve accelerata della crescita delle quotazioni, con un incremento nell’ordine dell’1,5 per cento. E nel 2020 si dovrebbe arrivare a una crescita dei prezzi del 4,2 per cento, assistendo al contempo anche a un primo ricarico dei prezzi a livello nazionale, attorno all’1 per cento rispetto ai valori registrati nel 2018, pur rimanendo ancora stabilmente al di sotto dei valori precrisi.

Tra i mercati residenziali dei capoluoghi lombardi (escludendo Milano), quello della città di Comosegna da anni i massimi livelli di assorbimento. Nel 2017 il numero di compravendite è stato pari a 1.180 unità, segnando il miglior risultato dal 2010, con una crescita del 9,3 per cento rispetto all’anno precedente. L’incremento del numero di compravendite è stato accompagnato da una crescita del 5,6 per cento del fatturato, salito a 283 milioni di euro, anche in questo caso superando per la prima volta i valori del 2011.

Cremona nel 2017 le compravendite hanno interessato 860 immobili, con un incremento del 6,2 percento rispetto all’anno precedente, generando un fatturato di 138,3 milioni di euro, sulla cui crescita è continuato a pesare l’andamento negativo delle quotazioni immobiliari di gran parte della città.

Mantova nel 2017 il numero di compravendite di abitazioni è stato pari a 670 unità, segnando un incremento del 17,5 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita del numero di compravendite ha sostenuto la crescita del fatturato, salito a 101,7 milioni di euro. La crescita dei prezzi medi di vendita al metro quadrato nelle zone centrali e semicentrali è ormai avviata, anche se si osserva un andamento leggermente più lento nei quartieri del centro storico.

 

 

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