Auto con targa straniera, protocollo tra Regione Lombardia e Guardia di Finanza
Contrastare la circolazione di veicoli con targa estera non in regola con il pagamento della tassa automobilistica. Questo l’obiettivo principale del Protocollo sottoscritto dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Piero Burla, con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore al Bilancio, Davide Caparini.
Il testo prevede che la Guardia di Finanza trasmetta con sistematicita’ alla Regione i dati dei soggetti non in regola con il pagamento del bollo, sia quelli raccolti direttamente sia quelli ricevuti dalle Polizie Locali e dalle altre Forze di Polizia. In pratica il Protocollo favorisce l’identificazione delle persone fisiche e/o giuridiche che hanno stabilito la propria residenza in Italia da oltre un anno e che circolano sul territorio nazionale con veicoli di proprieta’ immatricolati in Stati esteri, ma che continuano ad evadere il tributo regionale.
“La sottoscrizione di questo atto – ha detto Burla – costituisce un’ulteriore declinazione della trasversalita’ dell’operato della Guardia di Finanza. Tende infatti a valorizzare i risultati conseguiti nelle quotidiane attivita’ di controllo economico del territorio, in particolare quelle finalizzate a contrastare il contrabbando di veicoli, agevolando al contempo l’azione di riscossione della tassa automobilistica portata avanti da Regione Lombardia. Tra l’altro, l’uso prolungato di veicoli con targa estera costituisce, talvolta, un indizio che i possessori possano svolgere altre attivita’ illecite sul territorio nazionale”.
“Sono convinto – ha aggiunto Fontana – che con questo accordo miglioreremo i gia’ buoni risultati raggiunti in tema di contrasto alla circolazione di veicoli con targa estera non in regola con il pagamento della tassa automobilistica, cosi’ da investire nuove risorse per i servizi ai cittadini. E’ un Protocollo che consente di alzare ulteriormente l’attenzione verso alcuni fenomeni un po’ ‘border line’, nonostante in Lombardia la legalita’ sia gia’ rispettata in misura significativa. Vogliamo pero’ che da qua parte un esempio virtuoso”.