White Landscapes al Museo Ken Damy

Venerdì 14 settembre alle 18.30 inaugura al Ken Damy Visual Art – Museo Ken Damy la mostra “White Landscapes”, un’esposizione che raccoglie i lavori di Laura Pedizzi e Massimo Levati, due artisti bresciani la cui ricerca, attraverso linguaggi e tecniche nettamente differenti, scava nell’interiorità umana, tra bianco e buio, facendo emergere ciò che è doloroso e inevitabile nella nostra esistenza.

 

“Ci siamo incontrati negli spazi del mestiere e fin da subito ci siamo riconosciuti – commenta Laura Pedizzi, classe 1986, artista figurativa bresciana vincitrice del Premio Arte Cairo Editore Mondadori nel 2016 e del Premio Speciale dell’ Art Laguna Prize nel 2018 – sia i suoi lavori che i miei hanno confini che si tracciano e non si tracciano, utilizzano il bianco per raccontare, si elaborano partendo da una necessità, da un dolore, da una mancanza, da una ricerca di identità”. Una ricerca comune che presenta interessanti aspetti di separazione.

 

Massimo Levati, classe 1977, autodidatta, inizia a incidere e intessere la carta con punteruolo e lame, completamente a mano. Le sue opere sono operazioni chirurgiche, rappresentazioni di studi fisiologi degli organismi, riflettono il disagio della malattia, il dolore della ferita, la condizione universale di sofferenza, la disperazione come condizione umana persistente. Un lavoro quasi maniacale – dove fili di carta tagliati a mano, uno a uno, vengono intessuti nella carta – che esprime una dichiarata tendenza nichilista. “Il mio è un lavoro che si esegue con gli addominali tesi, non puoi sbagliare, è un lavoro su e contro di te, di cammino, di salita, di espiazione”.

 

Se le opere di Laura Pedizzi descrivono un senso di alienazione con il linguaggio contemporaneo figurativo, Massimo Levati entra nel dolore, lo analizza al microscopio per poi intesserlo tra carta e carta giungendo a un risultato estetico decisamente interessante e accogliente, la cui voce però è esattamente l’opposto, un grido di dolore e di scontro.

 

TITOLO MOSTRA White Landscapes

ARTISTI Laura Pedizzi, Massimo Levati

INAUGURAZIONE venerdì 14 settembre 2018 ore 18.30

DURATA E ORARI Da venerdì 14 settembre al 29, aperture gio-ven 18.00-21.00  sab-dom 16.00-21.00

Laura Pedizzi

Laura Pedizzi, classe 1986, artista figurativa bresciana. Il suo interesse, unito a un confronto virtuoso con artisti dell’illustrazione editoriale, le ha consentito di approfondire le tematiche della comunicazione nel campo delle arti visive con particolare attenzione al figurativo. L’artista, che ha realizzato lo scorso anno una mostra personale a cura di Ken Damy, ha già ottenuto alcuni riconoscimenti tra cui il Premio Arte – Cairo Editore Mondadori – ottenuto nel 2016 e nell’anno in corso il Premio Speciale dell’ Art Laguna Prize che si svolge ogni anno presso l’Arsenale di Venezia e che vede coinvolti molti artisti internazionali. Nel 2017 ha esposto con altri artisti selezionati presso il Museo Fattori di Livorno e nell’anno in corso a Venezia presso la serigrafia Fallani, in occasione di una mostra serigrafica.

 

Massimo Levati

Massimo Levati, classe 1977, artista autodidatta di origine milanese vive e lavora a Toscolano Maderno. Disegna e dipinge fin da piccolo su materiali diversi, impara l’intima connessione tra mano e materia nella piccola officina meccanica del padre, si dedica dopo la maggior età all’utilizzo dell’inchiostro di china producendosi in campiture e riproduzioni di oggetti quotidiani, in particolare sedie, completamente nere. Di recente Introduce nella sua produzione come una naturale evoluzione espressiva  la carta scolpita,  forata, strappata e tagliata con punteruoli e lame di vario genere , completamente a mano, sperimentando il materiale in completa e ostinata solitudine. Le sue opere sono operazioni chirurgiche, rappresentazioni di studi fisiologici degli organismi, riflettono il disagio della malattia, il dolore della ferita, la condizione universale di sofferenza, la disperazione come condizione umana persistente. Poche le uscite pubbliche. “Fine” “Nihil” “Buio” “Gulf” i titoli delle sue personali, nel 2018 si è di recente chiusa “Opere”, esaustiva antologica del suo lavoro presso “Asilo dei Creativi” di Meano BS.

 

 

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